Post-pandemia: dopo la cravatta, il portafoglio

Post-pandemia: dopo la cravatta, il portafoglio

Se i pagamenti si spostano dal contante alle carte con tanta rapidità, la necessità di un nuovo tipo di portafogli si farà presto sentire.
Post-pandemia: dopo la cravatta, il portafoglio
Se i pagamenti si spostano dal contante alle carte con tanta rapidità, la necessità di un nuovo tipo di portafogli si farà presto sentire.

La prima conseguenza della pandemia sulla moda è stata nel crollo dell’abito elegante e della vendita delle cravatte: un problema che nel primo semestre del 2020 già pesava per il 42% sul mercato di riferimento, riflettendo così un cambiamento destinato a lasciar strascichi in virtù dell’aumentato smart working e della riduzione delle occasioni formali di incontro. Ma non è l’unico cambiamento che, con il senno di poi, vedremo su questo fronte. Un altro esempio? Il portafoglio.

Come cambia il portafoglio

Su Amazon da alcuni giorni si moltiplicano le offerte sui portafogli di piccolo formato, quelli pensati per conservare poche monete e molte card. L’avvento del cashback e l’uso sempre più massiccio di bancomat e carte di credito, infatti, ha chiaramente spostato per molti le preferenze d’uso, ricalibrando il baricentro fuori dal contante e verso i pagamenti in digitale. Il fatto che siano ancora poche le soluzioni software per pagare con lo smartphone ottenendo transazioni valide per il Cashback di Stato, inoltre, spinge verso l’uso di carte fisiche e ciò determina un nuovo modo di pensare il portafogli ideale.

Portafoglio

Un esempio su tutti: Teehon, portafogli per carte con protezione RFID: può contenere 11 carte di credito, alcune banconote e qualche moneta. Piccolo e sottile, pensato specificatamente per le card. La nuova concorrenza porta però il prezzo a scendere su questo e molti altri modelli, passando da 16,67 a 12,42 euro (dopo l’applicazione del coupon da 2 euro) con uno sconto finale di circa il 30%. Digitalizzazione, smaterializzazione, cashless: sulla base di queste tre parole si ricalibrano non soltanto le abitudini nelle transazioni, ma anche gusto e moda. Meno ingombro, spazi standardizzati, forma canonica e il resto lo si gioca su materiali e colori.

La creatività conserva i propri spazi ed i format possibili sono molti (così, così, così). Ma una cosa è certa: dopo aver tagliato la cravatta, la pandemia potrebbe alleggerire le tasche. Diventerà un giorno desueto? Probabilmente si, ma ci vorrà ancora non poco tempo: sul contante sono stati scritti millenni di storia e fa parte della cultura prima ancora che dell’abitudine.

E chissà che il posto del portafoglio non possa essere preso presto dagli smartphone, dove con l’avvento dei pieghevoli è sempre più forte l’idea di un formato “a portafoglio” che trasformi le grandi superfici odierne in qualcosa di realmente (di nuovo) tascabile. Utile, peraltro, proprio per i pagamenti del futuro.

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Pubblicato il
9 feb 2021
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