PosteMobile , l’operatore alternativo nato dalla partnership siglata tra Vodafone e Poste Italiane , lo aveva promesso : la possibilità di pagare bollette e spedire telegrammi con il cellulare sarebbe diventata presto realtà. E ora il telefonino si appresta a diventare ancor di più un “borsellino elettronico”. Con sportello incorporato.
Il requisito fondamentale è essere titolari di una SIM PosteMobile associata a una carta prepagata Postepay o ad un conto BancoPosta: da questa settimana è possibile pagare un bollettino premarcato visualizzando, sul menu della SIM, l’opzione Acquista e Paga , selezionando poi la voce “Bollettino”, seguendo le istruzioni che il cellulare – nell’insolita veste di impiegato postale – impartirà all’utente.
“Il servizio – spiega PosteMobile – prevede l’invio al cliente di una e-mail all’indirizzo di posta
elettronica di poste.it e di un SMS di conferma al termine della procedura di pagamento (si potrà
richiedere anche una ricevuta cartacea)”. L’operazione di pagamento costa 1,15 euro, ossia l’importo della normale commissione (un euro) più il costo di accesso al servizio da cellulare (15 cent). La ricevuta cartacea che l’utente può eventualmente richiedere costa 60 cent. Tutto sarà addebitato sul credito telefonico dell’utente che effettuerà il pagamento, indipendentemente dall’intestatario del bollettino (che può essere chiunque).
La nuova tipologia di operazione va ad aggiungersi ai servizi attualmente già disponibili agli utenti delle SIM PosteMobile: bonifici, trasferimenti di denaro da e verso carte Postepay, controllo del credito residuo e ricarica della SIM, con addebito dei relativi costi sul conto BancoPosta o sulla Postepay. È inoltre possibile ricaricare la Postepay trasferendo il denaro dal conto BancoPosta e controllare il saldo e gli ultimi tre movimenti del conto corrente o della Postepay associati alla SIM.
E per spedire un telegramma? “Basta entrare col cellulare sul portale WAP – spiega ancora l’operatore – cliccare sull’icona Telegramma e digitare il testo, come se fosse un semplice SMS. Al termine dell’operazione il cliente riceverà un SMS di notifica dell’avvenuta transazione e, se richiesto, un messaggio e-mail all’indirizzo di posta elettronica scelto”. Come per un telegramma inviato con le procedure convenzionali, il costo del servizio varia in funzione del numero di parole che compongono il testo e verrà addebitato sul credito telefonico della SIM. Non ancora attiva (ma lo sarà a breve, assicurano da PosteMobile), la possibilità di pagare il servizio anche con la Postepay o il conto BancoPosta. Come per i bollettini, anche i telegrammi potranno essere inviati per conto di una persona diversa dall’intestatario della SIM.