Power Profiles Daemon è stato rilasciato in una nuova versione che apporta una serie di miglioramenti per migliorare l’efficienza energetica sui desktop Linux, in particolare sui dispositivi AMD. Si tratta di una soluzione Linux/open source per esporre i profili di alimentazione al desktop Linux. In questo modo è possibile gestire meglio lo stato del sistema tra modalità di risparmio energetico/bilanciate/prestazioni e altre opzioni. Con il nuovo aggiornamento, i driver di alimentazione, come i driver Intel e AMD P-State possono (ove supportati) regolare la gestione dell’alimentazione. Ciò in base al valore corrente del livello della batteria. Come riportato sul changelog ufficiale: “l’azione di alimentazione del pannello AMD ora utilizza un approccio progressivo, modificando la [retroilluminazione del display] in base alla percentuale della batteria“.
Nella versione Power Profiles Daemon 0.22 il driver AMD P-State acquisisce diversi miglioramenti. Tra questi vi è il supporto per l’aumento delle prestazioni del core quando non è in modalità di risparmio energetico. Inoltre, viene utilizzata la frequenza minima per la frequenza non lineare più bassa. Infine, il daemon è meno vulnerabile a firmware difettosi e bug del kernel.
Power Profiles Daemon: le nuove funzionalità introdotte
Un altro aggiornamento correlato ad AMD è la possibilità per il daemon di modificare le velocità di clock Dynamic Power Management (DPM) sulle GPU AMD. Se la modalità “Power Saver” è attiva, le velocità di clock verranno ridotte a “basse”, riducendo il consumo di energia. Quindi, ad esempio, se si sta utilizzando un laptop con una configurazione AMD, si potrebbe ottenere una maggiore durata della batteria con il risparmio energetico attivo grazie a questa modifica. Inoltre, quando si cambia la modalità di alimentazione, il sistema ripristinerà quelle velocità di clock. Altrove, l’interfaccia della riga di comando del daemon supporta la disabilitazione dell’integrazione di logind e upower. Infine, si presuppone che turbo_pct non sia presente a meno che non sia specificato esplicitamente. Ciò eviterà qualsiasi stranezza nell’assumere la disponibilità.
Gli sviluppatori potranno notare inoltre che le “impostazioni di blocco del servizio systemd sono state ulteriormente limitate” (fortemente limitate anche nella versione precedente) e che “il servizio systemd si avvia più tardi nell’avvio per evitare conflitti con il caricamento del modulo“. Infine, è necessario ricordare che Power Profiles Daemon 0.22 è stato inserito in Ubuntu 24.10 ‘Oracular Oriole’, la cui uscita è prevista per il mese prossimo. Quindi, se si installa o si esegue l’aggiornamento a Ubuntu 24.10, si potrà beneficiare di queste modifiche alla gestione dell’alimentazione fin dal primo boost.