L’accusa sarebbe di aver complottato ai fini di una violazione delle norme sul copyright. E così sono scattati i procedimenti legali per sei componenti del gruppo Rabid Neuroses (RNS), attivo dal 1996 nella diffusione di file musicali online.
Quattro dei sei ragazzi, compreso il loro leader Adil Cassim, rischiano una pena di cinque anni e una multa di 250mila dollari a testa. Degli altri due, uno è ancora in attesa che venga emessa la sentenza e l’altro è stato già giudicato colpevole.
RNS avrebbe messo in Rete copie di file musicali ancora prima dell’uscita ufficiale nei negozi. Secondo il documento del Dipartimento di Giustizia statunitense i ragazzi ottenevano le canzoni con l’aiuto di dipendenti dell’industria musicale o delle stazioni radio, che solitamente ricevono copie in anteprima.
A peggiorare la loro situazione sarebbe, secondo l’accusa, il fatto che con la condivisione guadagnassero una reputazione tale da garantire loro l’accesso ad altri archivi musicali messi a disposizione online in violazione della legge.
Non è stato specificato quanti brani i quattro abbiano distribuito, ma nella denuncia si parla di migliaia, tra cui alcuni di Eminem, Jay-Z e Fallout Boy.
L’accusa degli appartenenti a RNS è giunta inoltre mentre un altro gruppo, denominato DV8, è stato denunciato per la medesima violazione. Due persone, tra cui un dirigente di una etichetta discografica, sono state arrestate ad agosto, e altri membri di DV8 erano stati già incriminati lo scorso giugno in Gran Bretagna.
Federica Ricca