A partire dal 23 maggio sarà possibile accedere al modello 730 precompilato tramite il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate. Il modello è sempre più utilizzato poiché semplifica e velocizza le pratiche per il pagamento delle imposte, spostando su un nuovo piano il rapporto tra Stato e contribuente ed immaginando così un Fisco sempre più automatizzato ed a portata di mano.
Il modello viene compilato in automatico sulla base delle informazioni in dote allo Stato: ogni singolo contribuente potrà modificare le informazioni che ritiene opportune per avere un quadro quanto più veritiero della situazione e procedere pertanto al pagamento della Dichiarazione dei Redditi sulla base di tali dati.
Come accedere alla Precompilata 2022
Procedere alla Dichiarazione dei Redditi con la precompilata è cosa estremamente semplice e può essere tranquillamente portata avanti in proprio. L’unico vero requisito è il possesso di una identità digitale, strumento che consente l’accesso ai siti della PA ed in modo particolare ai servizi dell’Agenzia delle Entrate. Il contribuente necessita pertanto di uno tra i seguenti strumenti di accesso:
- SPID
- CNS
- CIE
Lo SPID è il più semplice poiché consta nel semplice abbinamento di nome e password (+OTP), senza alcun hardware di lettura per carte di qualsivoglia tipo. Da pochi giorni l’Italia ha superato quota 30 milioni di SPID registrati, il che farà di questo strumento il sicuro protagonista dell’accesso sicuro alla Precompilata 2022.
La data ultima per la compilazione e l’invio è quella del 30 settembre: sono varie le novità in ballo (tutte ufficializzate con la presentazione di febbraio) e sono già incluse nel nuovo modello attraverso un aggiornamento rispetto alla procedura utilizzata nel 2021. Così facendo il sistema è destinato a maturare ed estendersi per coprire una fascia di popolazione sempre più ampia, portando in prospettiva in Rete anche altri modelli e rendendo il Fisco sempre più automatizzato e di facile fruizione. Non c’è in ballo soltanto la raccolta delle imposte, l’emersione del sommerso ed una questione tecnologica: in ballo c’è un tassello importante di quella trasformazione digitale che vuol far evolvere il Paese a partire dal rapporto con il cittadino e dall’efficientamento delle procedure.
Burocrazia migliore vuol dire Fisco migliore ed è esattamente questo il ciclo virtuoso da dover innescare per creare valore di sistema.
5 per 1000, 8 per 1000, 2 per 1000
All’atto della Dichiarazione dei Redditi ogni contribuente ha la possibilità di indicare a quale associazione intenda far arrivare la propria quota del 5 per 1000. La procedura è solo parzialmente differente rispetto al modulo cartaceo tradizionale, ma la compilazione è addirittura semplificata e la cosa più importante è avere chiara la destinazione e la tipologia della propria erogazione.
Non tutti hanno infatti chiara la natura di questa quota che lo Stato preleva a tutti a prescindere dal fatto che se ne fornisca la destinazione o meno. Ognuno, insomma, non ha libertà di scegliere se pagare o no, ma ha la possibilità invece di scegliere a chi far arrivare questa quota.
L’elenco delle associazioni (aggiornato al 2022) è qui. Questa la schermata che ci si trova di fronte sul 730 precompilato, dove a disposizione vi sono anche le opzioni relative all’8 e al 2 per 1000:
Su questa pagina è possibile trovare una guida completa all’uso del 730 precompilato (al momento ferma al 2021, ma probabilmente aggiornata fin dai prossimi giorni), un aiuto ulteriore in parallelo ad una interfaccia che dovrebbe già di per sé accompagnare passo a passo il contribuente fino al termine della procedura.