Come comunicato dall’Agenzia delle Entrate, prende il via la precompilata 2025. A partire dal pomeriggio di mercoledì 30 aprile, sul sito del Fisco saranno disponibili in modalità consultazione i modelli già predisposti con i dati in possesso o inviati dagli enti esterni, ad esempio dai datori di lavoro, dalle farmacie e dalle banche. Vediamo come accedervi.
Aggiornamento: il servizio è online.
Come accedere alla precompilata 2025
È molto semplice. Tutto ciò che bisogna fare è collegarsi al sito ufficiale ed effettuare l’autenticazione. Per l’accesso è necessario scegliere uno di questi tre metodi: SPID (sistema pubblico di identità digitale), CIE (carta di identità elettronica) o CNS (carta nazionale dei servizi).
Nei modelli sono inclusi 1.298.784.152 dati ricevuti dal Fisco e precaricati nelle dichiarazioni 2025. Si tratta in gran parte di spese sanitarie (oltre 1 miliardo), seguono premi assicurativi (più di 98 milioni), certificazioni uniche di dipendenti e autonomi (quasi 75 milioni) e bonifici per le ristrutturazioni (10 milioni e mezzo).
Rispetto allo scorso anno è stato registrato un notevole incremento per le ristrutturazioni condominiali (quasi 7,5 milioni, +32%), per le erogazioni liberali (2,8 milioni, +13%) e per le spese scolastiche (8,5 milioni).
Date e scadenze per la dichiarazione
Sono queste le date e le scadenze da tenere in considerazione per quanto riguarda la precompilata 2025 e la dichiarazione dei redditi.
- 30 aprile 2025: accesso in consultazione ai modelli della precompilata;
- 15 maggio 2025: via alle modifiche e all’invio dei modelli dichiarativi;
- 30 settembre 2025: termine ultimo per l’invio della dichiarazione (730);
- 31 ottobre 2025: termine ultimo per l’invio del modello Redditi.
Le novità di quest’anno
Quest’anno ci sono diverse novità che vale la pena riassumere, introdotte dall’Agenzia per rendere più agevole il processo.
- Migliorati la scelta del sostituto d’imposta e il passaggio dalla compilazione con la modalità semplificata a quella con il metodo ordinario.
- Introdotti due nuovi quadri (M e T) che consentono alle persone fisiche non titolari di partita IVA di utilizzare la dichiarazione semplificata anche in relazione ai redditi soggetti a tassazione separata, a imposta sostitutiva o derivati da plusvalenze di natura finanziaria.
- Gli eredi, che prima potevano effettuare l’invio esclusivamente in prima persona, possono ora farlo anche attraverso tutori, amministratori di sostegno e genitori abilitati.
- Tra i dati utilizzati per l’elaborazione figurano anche i proventi erogati dal GSE per la cessione di energia prodotta da impianti fotovoltaici per uso domestico.
- Nella dichiarazione modello Redditi Persone fisiche, per i soggetti IVA in regime di vantaggio e forfetario, i dati reddituali desumibili dalle fatture elettroniche (trasmesse tramite SDI) e dai corrispettivi giornalieri inviati nel corso dell’anno, saranno accostati alle informazioni precompilate.
- Con apposita delega, l’accesso ai dati precompilati del modello Redditi Persone fisiche è ora consentito, oltre che ai professionisti e ai CAF dipendenti e pensionati, a tutti gli intermediari incaricati della trasmissione telematica delle dichiarazioni, come CAF imprese, avvocati o revisori.