Lo smartworking e l’aumento del lavoro ibrido hanno forzato tutti noi ad adeguare il nostri strumenti tecnologici. Chi prima non aveva una webcam se ne è dovuto dotare velocemente, spesso scegliendo la soluzione più economica sul mercato o quella disponibile più rapidamente. Infatti durante i mesi del lockdown le webcam sono state merce rara da reperire, anche su store come Amazon, quindi ci si è dovuti accontentare di quello che si trovava.
Ora che il lavoro ibrido e lo smartworking sono diventati parte della nostra “dieta lavorativa”, non è più sufficiente avere una webcam, bisogna avere un’ottima webcam che possa garantirci una presenza in videocall e in streaming come se si fosse in presenza. Jabra, uno dei produttori di eccellenza nel settore delle cuffie di hardware dedicato alle videoconferenze, parla esplicitamente di “meeting equity” per sottolineare l’importanza per imprese, e anche singoli professionisti, di garantire audio e video di qualità nelle call affinché tutti i partecipanti ad un incontro abbiano le stesse possibilità di chi si trova in presenza e non vengano penalizzati dai mezzi tecnologici utilizzati.
Proprio per consentire una “meeting equity” che non penalizzi più nessuno Jabra ha realizzato la webcam delle meraviglie: Jabra PanaCast 20. Un vero e proprio concentrato di tecnologia che non ha eguali con nessuna webcam sul mercato, neanche con nomi top come Razer e Logitech.
La PanaCast 20 è una webcam 4k, dotata di intelligenza artificiale capace di ottimizzare immagini in base alle condizioni di luce e di movimento del soggetto. Durante una videocall PanaCast 20 riesce sempre ad ottenere un’ottima illuminazione del soggetto oltre ad effettuare uno zoom intelligente che pone sempre il soggetto in primo piano. L’abbiamo provata per diversi giorni, dopo averne ricevuto un sample stampa da parte di Jabra in occasione di un evento tenutosi a Roma ed ecco quali sono a nostro avviso i pregi e difetti di questa webcam.
Jabra PanaCast 20: pregi
- La qualità dell’immagine che si ottiene usando la PanaCast 20 è veramente sorprendente. Pur essendo abituato ad utilizzare una Razer Kiyo, che è considerata una delle migliori webcam per lo streaming, questa PanaCast 20 offre una qualità dell’immagine che non ha paragoni, un’impressione confermata anche dagli interlocutori dei meeting in cui ho potuto testare la webcam.
- La gestione della luce è ottimale, anche in situazioni in cui vi è una fonte luminosa alle spalle del soggetto. Nelle nostre prove, anche con una finestra dietro, siamo stati sempre a fuoco e senza quel fastidioso effetto di aureola.
- La funzione picture-in-picture, gestibile attraverso il software Jabra Direct, consente di poter zoomare su un oggetto e contemporaneamente avere una seconda visuale che continua a riprendere noi che parliamo. Una funzione estremamente utile quando si sta presentando un prodotto e che potrebbe essere una killer feature per i molti creator che realizzano video.
- La maneggevolezza e leggerezza della PanaCast 20 è un altro pregio indiscutibile di questo prodotto: in soli 137 grammi si può comodamente trasportare ovunque senza problemi. Inoltre grazie ad una vite nella parte bassa è possibile collegarla ad un treppiedi se non si vuole agganciarla al monitor del proprio laptop.
- La webcam è dotata di un meccanismo che consente di oscurare la camera quando non viene utilizzata, una caratteristica decisamente interessante per preservare la propria privacy.
Pur avendo moltissimi pregi questa webcam ha anche alcuni difetti, vediamo quali sono.
Jabra PanaCast 20: difetti
- Non è certamente un difetto vero e proprio, ma di sicuro il prezzo di commercializzazione della PanaCast 20 può costituire un freno all’acquisto: ben 358€ sul sito di Jabra e poco più di 300€ su Amazon.
- Jabra PanaCast 20 scalda un po’ durante l’utilizzo, questo lo abbiamo notato anche in condizioni in cui non viene utilizzata durante una videoconferenza. Il corpo in metallo non scotta, ma certamente quando la si prende in mano si sente un calore notevole.
- La collocazione del cavo USB-C sotto alla webcam spesso non consente di posizionare facilmente la PanaCast 20 sullo schermo di un laptop, costringendo a delle manovre per posizionarla in linea con gli occhi del soggetto inquadrato. Probabilmente sarebbe stata migliore una collocazione differente.
Jabra PanaCast 20: conclusioni
Nel titolo abbiamo posto una domanda: la PanaCast 20 è la miglior webcam per lo streaming? A nostro avviso, anche considerando i pochi difetti riscontrati, questa webcam è probabilmente il miglior prodotto sul mercato, con un distacco evidente dal punto di vista della qualità delle immagini, della messa a fuoco e della qualità costruttiva rispetto a prodotti come Razer Kiyo e Logitech Streamcam. Peccato solo per il prezzo, che è decisamente alto, ma commisurato alla qualitè complessiva offerta da questo dispositivo che è al momento il miglior prodotto per videocall e streaming professionale.