Onde che si infrangono contro gli scogli negli ultimi due capitoli de I Pirati dei Caraibi , lingue di fuoco che serpeggiano dalle fauci del dragone nell’ ultimo film che vede protagonista Harry Potter. Sono effetti speciali opera del team di Ron Fedkiw, che verrà premiato con l’ Academy of Motion Picture Arts and Sciences Award .
Fedkiw, professore di informatica a Stanford, lavora da anni nell’ambito della computer grafica. Insieme a Nick Rasmussen e Frank Losasso, parte del team di Industrial Light & Magic , ha sviluppato un metodo innovativo per simulare e riprodurre il comportamento dei liquidi .
Le onde ricreate al computer da Fedkiw non si dissolvono in maniera innaturale contro gli scafi di una nave, né appaiono artificiosamente compatte, effetto che spesso si ottiene utilizzando la tecnica del level set method . Non hanno nemmeno l’aspetto artefatto e sgranato dei moti ondosi riprodotti con i sistemi a particelle.
Sferzata dal vento, la superficie del mare ricreata dal team di Fedkiw è increspata in maniera naturale, si infrange contro scogli e scafi in un nugolo di spruzzi. Lo si deve ad una integrazione delle metodologie finora utilizzate in computer grafica, lo si deve al particle level set method , una tecnica sviluppata da Fedkiw e colleghi.
Ma non è tutto, ha spiegato Fedkiw: il team di Industrial Light & Magic ha lavorato anche a una tecnica che consente di modellare dei fluidi sopra oggetti solidi, sistema che consente di riprodurre in maniera naturale il movimento di un corpo che interagisce con l’ambiente.
Il premio che l’Academy conferirà loro non è che un riconoscimento al valore del lavoro svolto da Fedkiw e dai suoi collaboratori: veder comparire il proprio nome fra i titoli di coda di Terminator 3 , contribuire a opere cinematografiche come Star Wars: Episodio III , ha spiegato Fedkiw, sono la migliore gratificazione.
Gaia Bottà