La Royal Swedish Academy of Sciences ha assegnato il Premio Nobel 2024 per la fisica a Geoff Hinton e John Hopfield per le fondamentali scoperte e invenzioni che consentono l’apprendimento automatico con reti neurali artificiali. Se oggi OpenAI e altre startup guadagnano milioni di dollari con l’intelligenza artificiale e milioni di utenti usano i popolari chatbot è anche merito di questi due scienziati.
Lavoro sulle fondamenta dell’IA
John Hopfield, nato a Chicago il 15 luglio 1933 e professore della Princeton University, ha inventato la rete di Hopfield, una rete neurale che può memorizzare e ricostruire immagini e altri tipi di dati, utilizzando la fisica che descrive le caratteristiche di un materiale in base al suo spin atomico.
Geoffrey Hinton, nato a Londra il 6 dicembre 1947 e professore dell’università di Toronto (Canada), è noto come uno dei “padrini dell’intelligenza artificiale“. Ha usato la rete di Hopfield come base per creare una nuova rete neurale, nota come macchina di Boltzmann, che consente di riconoscere le immagini. La tecnica di apprendimento si chiama retropropagazione e permette alle reti neurali di imparare dai loro errori.
Hinton ha lavorato per Google a partire dal 2013, quando l’azienda di Mountain View ha acquisito la sua DNNresearch. Ha lasciato Google nel 2023 per poter parlare liberamente dei rischi derivanti dall’intelligenza artificiale. Lo scienziato ha evidenziato i pericoli rappresentati dalla diffusione di fake news o deepfake e la perdita dei posti di lavoro, ma soprattutto le conseguenze di uno sviluppo incontrollato della tecnologia.
I sistemi di intelligenza artificiale verranno sicuramente sfruttati in campo militare. Se diventeranno più intelligenti degli esseri umani potrebbero prendere il controllo e distruggerà l’umanità. In pratica si tratta di uno scenario apocalittico alla Terminator. I due scienziati si divideranno il premio da 11 milioni di corone svedesi (circa 968.000 euro in base al cambio attuale).