Si chiama Presto , e sostiene di essere uno dei sistemi operativi più veloci al di qua del Mississipi. A fare cosa? Ad avviare un completo ambiente desktop dal disco di un PC. Ma si fa presto a dire Presto: quanto è davvero svelto questo yankee? Stando a BetaNews , che lo ha provato su un PC non recentissimo, Presto è in grado estrarre la pistola, premere il grilletto e far fuori Windows in meno di 10 secondi: in altre parole, l’utente può caricarlo al posto dell’OS made in Redmond e iniziare a lavorare, svagarsi o comunicare nel tempo di pochi battiti di ciglia.
Presto è un sistema operativo che Xandros ha sviluppato sulla base della sua celebre distribuzione Linux che equipaggia certi netbook di Asus. Si colloca nella categoria dei cosiddetti ambienti desktop instant on , differenziandosi però da soluzioni come Asus Express Gate per il fatto di avviarsi da hard disk – come un sistema operativo tradizionale – anziché da una memoria flash dedicata. Oltre a un boot superveloce, Presto vanta uno spegnimento fulmineo: un, due, tre e voilà, il PC riposa in pace.
Ispirandosi a tool come Wubi , che permette di installare Ubuntu sulla stessa partizione di Windows, Presto arriva sotto forma di eseguibile da 460 MB e rotti che si installa come una normale applicazione per Windows, copiando tutti i file del sistema operativo in C:\Presto (o in un percorso scelto dall’utente). L’installer, compatibile con XP e Vista, aggiunge anche una nuova voce alla configurazione di avvio di Windows, così che ogni qual volta si riavvia il sistema è possibile scegliere se partire con uno o con l’altro sistema operativo: se fare Presto o, in alternativa, prendersela comoda e godersi le Finestre sta all’utente deciderlo. Per sbarazzarsi dell’OS di Xandros, niente di più semplice: lo si disinstalla da Windows e tutto torna come prima.
Xandros sostiene che Presto ha quasi tutto ciò che serve all’utente medio: suite per l’ufficio, browser web, client email, player multimediale, messaggistica istantanea, VoIP, supporto alla connettività di rete (WiFi, 3G, xDSL e LAN) e qualche immancabile passatempo. Facendo nomi e cognomi, c’è Skype, Firefox, Real Player, Flash e OpenOffice, e ciò che non c’è lo si può scaricare (gratuitamente o a pagamento) dal Presto Application Store , basato sulla piattaforma CNR che Xandros ha ereditato lo scorso anno dall’ acquisizione di Linspire . Grazie all’ormai matura tecnologia di CNR, il download e l’installazione di nuovi programmi è persino più semplice che in Windows.
Presto corteggia soprattutto gli utenti di notebook/netbook, a cui promette benefici anche in termini di autonomia, ma non disdegna neppure coloro che vogliono resuscitare computer “d’epoca” o dare in pasto qualcosa di nuovo al nettop appena acquistato. Non si provi però ad installarlo su dispositivi touch screen, come i tablet: Presto è infatti ancora “insensibile” al tocco, mancando dei necessari driver. A tale proposito, chi si imbattesse in componenti hardware non riconosciuti da questo sistema operativo può segnalarli a Xandros utilizzando gli appositi forum di supporto .
Quante volte i sostenitori del Free Software ricordano che, in ambito open, “free” non equivale a gratis? Presto ne è un caso esemplare: pur essendo quasi interamente basato su codice GPL, ed in particolare su quello di Debian, il prodotto costa 19,95 dollari. A chi interessa provarlo, qui può trovare una trial in assaggio con data di scadenza a 7 giorni. Bisogna farsi un’idea in fretta, bisogna fare presto.
Alessandro Del Rosso