Prima condanna per il cracker russo

Prima condanna per il cracker russo

Lo smanettone era stato attirato negli USA con un tranello. Ad alcuni mesi dal suo arresto, il primo processo. Ne seguiranno altri
Lo smanettone era stato attirato negli USA con un tranello. Ad alcuni mesi dal suo arresto, il primo processo. Ne seguiranno altri


Washington (USA) – Chi non ricorda l’operazione con cui l’FBI era riuscito a trascinare il 20enne russo Alexey V. Ivanov negli Stati Uniti? Ora, a due mesi da quel clamoroso arresto, il giovane smanettone ha subito in California la sua prima condanna.

Secondo un tribunale californiano, Ivanov è colpevole di aver sottratto numeri di carte di credito da database online e di aver utilizzato le sue capacità a fini estorsivi contro net-companies americane. Ivanov, che dovrà vedersela nei prossimi mesi con la giustizia di diversi stati americani, ha dovuto far fronte in California a 15 capi di imputazione, secondo cui il ragazzo sarebbe entrato nei sistemi del provider CTS Network Services e da lì avrebbe avuto accesso a banche, come Nara Bank, e ad altre aziende legate al mondo dell’e-commerce.

La sentenza per i reati di cui è riconosciuto colpevole arriverà nelle prossime settimane ma, probabilmente, solo quando il suo caso sarà trattato anche a Seattle, Washington e New Heaven, dove aziende locali hanno denunciato Ivanov. Ma pare che la lista sia destinata ad allungarsi.

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Pubblicato il
25 giu 2001
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