Roma – Roma – Dopo Alcatel.it “prime suspectz” firma anche un altro crack contro il sito di un’azienda di telecomunicazioni, la divisione italiana di AT&T.
Ieri mattina sulla home page di AT&T Italia, www.att.it, appariva ancora la firma lasciata dal cracker:
“hahaha!!.. ATT ITALIA has defaxed by prime suspectz.. – ADM: precisa melhorar a seguranca.. – GreeTz: Iz c0rp, McM4nus, the-magic, cboys, elitehacker.com.br, submundohacker.com -// ”
Mentre scriviamo, il sito appare ancora irraggiungibile ma se si dovesse giudicare dal messaggio lasciato sulla home page craccata e dalle precedenti incursioni firmate da “prime suspectz” difficilmente sono stati fatti danni seri ai sistemi della AT&T. Finora, infatti, il cracker si è limitato a segnalare la propria capacità di ingresso nei server oggetto dei suoi attacchi. Nel caso di AT&T il server è WindowsNT con Internet Information Server 4.0.
Va detto che con lo stesso nome ultimamente in Rete vengono firmate un numero crescente di incursioni su server di grandi aziende e organizzazioni internazionali. In particolare “prime suspectz” è apparso con il recentissimo crack del sito Alcatel.it, con quello della divisione australiana di Samsung, che risale al giorno precedente al cracking Alcatel, sul sito della Hitachi danese e su quello della Epson messicana. Tra le altre numerose “vittime” anche banche e aziende di fornitura elettrica di diversi paesi nel Mondo.