Prime Video 'gratis' perde Dolby Vision HDR e Dolby Atmos

Prime Video 'gratis' perde Dolby Vision HDR e Dolby Atmos

Senza il pagamento di una sottoscrizione extra, il supporto a Dolby Vision HDR e Dolby Atmos durante lo streaming scompare da Prime Video.
Prime Video 'gratis' perde Dolby Vision HDR e Dolby Atmos
Senza il pagamento di una sottoscrizione extra, il supporto a Dolby Vision HDR e Dolby Atmos durante lo streaming scompare da Prime Video.

A fine gennaio, Amazon ha introdotto le pubblicità su Prime Video nei territori di Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Canada, richiedendo la sottoscrizione di un abbonamento extra per eliminarle. Solo oggi si viene a sapere che, senza mettere mano al portafogli e pagando 2,99 dollari al mese aggiuntivi, gli utenti devono rinunciare anche al supporto per le tecnologie Dolby Vision HDR e Dolby Atmos.

Niente Dolby su Prime Video senza abbonamento extra

La mancanza è stata notata in origine dallo staff del sito tedesco 4KFilme e poi confermata da Katie Barker, portavoce Amazon. Queste le sue parole affidate alla redazione di The Verge: Le funzionalità Dolby Vision e Dolby Atmos sono disponibili solo con l’opzione senza pubblicità e nei titoli rilevanti. Al loro posto, con un account Prime base, la riproduzione è eseguita con HDR10 e Dolby Digital 5.1.

L’iniziativa, inevitabilmente destinata a far storcere il naso, ha come obiettivo quello di monetizzare ulteriormente l’attività del servizio di streaming. Come? O facendo leva sugli introiti derivanti dagli inserzionisti oppure dalle sottoscrizioni extra attivate dagli utenti. La decisione è stata giustificata con l’esigenza di continuare a investire in contenuti accattivanti e di aumentare tale investimento sul lungo periodo.

Amazon non ha ancora confermato quando le pubblicità faranno il loro ingresso su Prime Video anche in Italia oltre che in Francia, Spagna, Messico e Australia. Al momento, anche coloro in possesso del solo abbonamento Prime, possono guardare i contenuti della piattaforma senza alcuna interruzione. Dovessimo scommettere sull’introduzione della novità nel nostro paese, punteremmo sulla seconda metà del 2024. Gli stop sono mostrati indicativamente per circa 2-3,5 minuti ogni ora.

A fine anno, la società ha confermato che per il 2024 non ci saranno aumenti per il prezzo della sottoscrizione. Una buona notizia, che può però essere interpretata come l’anticipazione di rincari previsti per il 2025.

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Fonte: The Verge
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Pubblicato il
13 feb 2024
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