Negli ultimi giorni sono comparse online le prime indiscrezioni su Windows Cloud, presunta nuova piattaforma basata su Windows 10 che Microsoft si appresterebbe a presentare ufficialmente al pubblico nel corso delle prossime settimane. L’OS-come-servizio si trasforma definitivamente in giardino recintato, suggeriscono le indiscrezioni, e lasciano fuori dalla porta le applicazioni e i programmi per computer tradizionali basati su chip x86.
Di Windows 10 Cloud sono al momento disponibili vere e proprie ISO per l’installazione – direttamente su hardware o in una virtual machine – ma anche in questo caso non vi è certezza sul fatto che si tratti di codice davvero proveniente dai laboratori di sviluppo di Redmond.
Windows 10 Cloud potrebbe essere un “hack”, ma anche nel presente stato di incertezza si possono fare alcune considerazioni a dir poco interessanti: in superficie il sistema si comporta esattamente come Windows 10, almeno se ci si limita a eseguire app UWP prelevate dall’apposito Store di contenuti digitali controllato da Redmond.
Provare a lanciare un vero software per computer (x86) porta alla visualizzazione di un messaggio di errore , e questa sarebbe la dimostrazione del fatto che Windows 10 Cloud potrebbe non essere altro che l’ ennesima incarnazione di Windows RT , sfortunato OS “mobile” basato sul codice di Windows 8 ma compatibile solo con le app non-x86.
Il progetto Windows RT sembrava oramai non avere più un futuro, mentre con Windows 10 Cloud il concetto di sistema app-centrico in versione Microsoft riprenderebbe slancio per lanciare ancora una volta la sfida ai Chromebook e alle altre piattaforme per il computing con funzionalità limitate o Internet-dipendente.
L’OS “cloud” di Microsoft avrebbe in realtà un’arma in più, visto che Windows 10 Cloud è sì limitato all’esecuzione delle app prese dallo Store ma può apparentemente essere aggiornato a una versione completa (“Pro”?) di Windows 10 con inclusa la possibilità di far girare il software per computer propriamente detto.
Per verificare questo e altri dettagli occorrerà attendere la presentazione ufficiale dell’OS.
Alfonso Maruccia