Primo LlamaCon Meta per attrarre gli sviluppatori AI

Primo LlamaCon Meta per attrarre gli sviluppatori AI

Meta terrà il suo primo evento LlamaCon per sviluppatori AI per promuovere l'ecosistema Llama e recuperare terreno rispetto ai concorrenti.
Primo LlamaCon Meta per attrarre gli sviluppatori AI
Meta terrà il suo primo evento LlamaCon per sviluppatori AI per promuovere l'ecosistema Llama e recuperare terreno rispetto ai concorrenti.

Meta si prepara ad affrontare una sfida cruciale: convincere gli sviluppatori a costruire applicazioni con i suoi modelli AI aperti, i Llama. Il palcoscenico è LlamaCon, la prima conferenza per sviluppatori AI organizzata dall’azienda nella sua sede di Menlo Park. Un anno fa, l’impresa sarebbe stata una passeggiata, ma oggi la situazione è ben diversa.

Meta alla conquista degli sviluppatori AI con il suo primo LlamaCon

Negli ultimi mesi, Meta ha faticato a stare al passo sia con le startup con modelli aperti come DeepSeek, sia con i colossi come OpenAI, che continuano a dominare il mercato con modelli chiusi ma estremamente performanti. In questo contesto, LlamaCon – l’evento dedicato all’ecosistema Llama – è per Meta un’occasione cruciale per rilanciare la propria visione.

Per riconquistare gli sviluppator,  Meta dovrebbe creare dei modelli aperti migliori. Più facile a dirsi che a farsi, a giudicare dalla deludente performance di Llama 4, lanciato all’inizio di questo mese. I punteggi dei benchmark sono risultati inferiori a quelli di modelli come R1 e V3 di DeepSeek, lontani dai fasti di un tempo, quando i Llama dominavano la scena open source.

L’estate scorsa, il CEO Mark Zuckerberg aveva esaltato il lancio di Llama 3.1 405B, definendolo il “modello AI open source più capace“. Meta lo aveva elogiato per le prestazioni paragonabili a quelle del miglior modello di OpenAI dell’epoca, GPT-4o. Un vero trionfo, che aveva reso Meta la beniamina degli sviluppatori AI.

Il bluff di Llama 4 Maverick

La versione di Llama 4 ottimizzata per la “conversazionalità“, Llama 4 Maverick, aveva conquistato il primo posto nella classifica LM Arena. Peccato che Meta non abbia mai rilasciato questo modello: la versione distribuita si è rivelata molto meno performante. Un episodio che ha minato la fiducia della comunità di sviluppatori nei confronti dell’azienda.

All’appello poi, manca un modello di ragionamento AI, capace di elaborare attentamente le domande prima di rispondere. Nell’ultimo anno, gran parte dell’industria dell’AI ha rilasciato modelli di questo tipo, che tendono ad avere prestazioni migliori su benchmark specifici. Meta ha accennato a un modello di ragionamento Llama 4, ma senza indicare una data di uscita.

La pressione dei rivali

I modelli AI open source stanno diventando sempre più potenti e versatili, colmando il gap con i modelli chiusi più avanzati. A differenza del passato, oggi sono disponibili in molte varianti e questo situazione mette Meta con le spalle al muro, perché dimostra che non servono necessariamente grandi risorse per competere ai massimi livelli.

Un esempio concreto è arrivato da Alibaba, che ha lanciato Qwen3, una nuova suite di modelli open source. Secondo i benchmark, Qwen3 supera alcuni dei migliori modelli di OpenAI e Google nei test su Codeforces.

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Pubblicato il
29 apr 2025
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