Sono 2mila i video che dovranno essere rimossi da YouTube perché “appartengono” a Prince, la celebre rockstar: i suoi avvocati sono sguinzagliati però non solo contro il sitone del video sharing ma anche contro eBay e persino The Pirate Bay.
Le prime denunce, fanno sapere i legali della società antipirateria Web Sheriff, saranno presentate negli USA e nel Regno Unito. Secondo la ditta il livello di pirateria online è ormai ridicolo , stando a quanto dichiarato al Guardian .
“Qualcuno deve fare qualcosa e noi sappiamo che quanto facciamo avrà un impatto importante, moltissimi artisti ci seguiranno. Dobbiamo costruire – continuano gli esponenti della società – un modello da 21esimo secolo per l’industria dell’intrattenimento”. E in questo senso i siti citati sarebbero l’ avanguardia del fonte pirata.
Secondo Web Sheriff, Prince “vuole creare un esempio per gli altri artisti. In genere non va in giro a denunciare la gente, se questi rispettano i suoi diritti. Lui vincerà”.