Princeton University: CSAM Detection è pericolosa

Princeton University: CSAM Detection è pericolosa

Due ricercatori della Princeton University affermano che la tecnologia sviluppata da Apple è pericolosa perché può essere usata per scopi repressivi.
Princeton University: CSAM Detection è pericolosa
Due ricercatori della Princeton University affermano che la tecnologia sviluppata da Apple è pericolosa perché può essere usata per scopi repressivi.

Continuano le discussioni sulla tecnologia di Apple che permette di rilevare contenuti CSAM (Child Sexual Abuse Material) prima dell’upload su iCloud. Stavolta le critiche arrivano da due ricercatori della Princeton University che, avendo sviluppato un sistema simile, evidenziano la sua pericolosità. Intanto oltre 90 organizzazioni hanno chiesto a Tim Cook di abbandonare lo sviluppo della funzionalità di “sorveglianza”.

La tecnologia di Apple è pericolosa

Jonathan Mayer e Anunay Kulshrestha, rispettivamente professore e ricercatore presso la facoltà di informatica della Princeton University, avevano sviluppato un sistema sperimentale per identificare immagini sessualmente esplicite nei servizi online protetti dalla crittografia end-to-end. Il funzionamento era simile a quello della tecnologia di Apple: quando qualcuno condivideva contenuti vietati e risultava una corrispondenza con quelli presenti in un database, il servizio mostrava un avviso.

Dopo vari tentativi, i due ricercatori avevano realizzato un prototipo funzionante. Subito però hanno capito che il sistema poteva essere utilizzato per identificare qualsiasi tipo di contenuto. Un governo repressivo poteva, ad esempio, cercare contenuti di oppositori politici (esattamente quello che succede in Cina con WeChat). Il sistema non era inoltre affidabile perché potevano esserci falsi positivi.

Apple ha dichiarato che la sua tecnologia rispetta la privacy ed è affidabile. Inoltre respingerà ogni richiesta ricevuta dai governi (e non disattiverà la crittografia end-to-end dell’app Messaggi). I due ricercatori ricordano tuttavia che Apple ha impedito agli utenti cinesi di usare le VPN per accedere a contenuti censurati e rispettato l’obbligo di conservare i dati nei data center gestiti dal governo.

Una coalizione di oltre 90 organizzazioni internazionali hanno firmato una lettera aperta per chiedere a Tim Cook di abbandonare lo sviluppo della tecnologia, in quanto potrebbe essere usata per scopi diversi da quelli originari.

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Pubblicato il
22 ago 2021
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