Roma – No agli occhi indiscreti del controllo e del monitoraggio, no alle sempre più diffuse telecamere nei luoghi pubblici, sì alla libertà dei cittadini e all’uso consapevole della tecnologia. C’è tutto questo nel “Sousveillance Day”, manifestazione internazionale che si terrà il 24 dicembre. Un evento per partecipare al quale è sufficiente catturare fotografie o riprese di quelle fastidiose telecamere che per una volta diverranno oggetto di “monitoraggio” e “controllo”.
L’idea del World Sousveillance Day è di un docente di Scienze Politiche presso l’Università di Toronto, in Canada, Ronald Deibert, secondo cui è necessario che aumenti la consapevolezza di ciascuno sull’esistenza e la pervasività di questi strumenti di controllo.
Informazioni e modalità di partecipazione sono qui