Il Garante per la protezione dei dati personali ha annunciato l’avvio di una campagna di comunicazione istituzionale, denominata “Finalmente un po’ di privacy“, finalizzata alla promozioni dei temi della protezione dei dati, della privacy e dell’educazione digitale. Attraverso una serie di spot verranno fornite informazioni su sei argomenti: assistenti digitali, revenge porn, telemarketing selvaggio, profilazione e phishing e app.
Finalmente un po’ di privacy
L’obiettivo della campagna è informare i cittadini su alcune situazioni quotidiane e comportamenti che possono avere conseguenze sulla privacy. Il Garante, impersonato da un attore negli spot televisivi, spiega i pericoli e indica come limitare i rischi. Le sei clip verranno pubblicate anche sui canali social dell’autorità, ma con una lunghezza maggiore (60 secondi, invece di 30). Il primo riguarda gli assistenti digitali:
Gli assistenti digitali possono raccogliere e memorizzare una grande quantità di informazioni. È quindi opportuno farne un uso consapevole, per tutelare i dati personali di chiunque entri nel loro campo di azione #GarantePrivacy #IntelligenzaArtificiale #smartassistant 👇 pic.twitter.com/YsPBnVp9pr
— Garante Privacy (@GPDP_IT) February 28, 2023
Il Garante afferma che questi software possono raccogliere e memorizzare una grande quantità di informazioni. Quindi è consigliato disattivare il microfono, quando non viene utilizzato il dispositivo.
Il secondo spot riguarda il fenomeno del revenge porn, ovvero la pubblicazione online di foto, audio e video intimi senza il consenso della persona interessata.
Il #RevengePorn consiste nella diffusione, da parte di terzi, di video, foto, audio o altri documenti informatici a contenuto sessualmente esplicito senza il consenso della persona a cui si riferiscono. Chi teme di esserne vittima può rivolgersi al #GarantePrivacy 👇 pic.twitter.com/Db8dqACesz
— Garante Privacy (@GPDP_IT) February 28, 2023
Gli altri spot verranno pubblicati nei prossimi giorni. Uno è relativo al telemarketing selvaggio, ovvero la ricezione di telefonate moleste da parte dei call center. Il cittadino può effettuare l’iscrizione al Registro Pubblico delle Opposizioni. Altri spot riguardano la profilazione (raccolta di vari dati personali, spesso a scopo pubblicitario), il phishing (l’invio di email o SMS con lo scopo di rubare password e altri dati sensibili) e i permessi chiesti dalle app (non sempre necessari).
Il Garante ha allestito pagine informative su ogni argomento. Oltre agli spot è prevista l’affissione di cartelli digitali negli aeroporti di Torino Caselle, Milano Linate e Napoli Capodichino, sulle Frecce delle Ferrovie dello Stato Italiane e sui nuovi treni regionali.