Elon Musk ha preso decisioni che potrebbero aver violato l’ordine imposto dalla FTC (Federal Trade Commission) nel 2022. L’azienda californiana doveva migliorare la privacy e la sicurezza dei dati degli utenti, ma dopo l’arrivo del nuovo proprietario la situazione è peggiorata. X rischia una sanzione milionaria negli Stati Uniti.
Caos totale con l’arrivo di Musk
La FTC (Federal Trade Commission) e il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti hanno inflitto a X (all’epoca Twitter) una sanzione di 150 milioni di dollari per aver utilizzato i dati degli utenti a scopo pubblicitario. L’azienda californiana aveva promesso di limitare l’accesso ai dati da parte dei dipendenti e di implementare misure aggiuntive per garantire privacy e sicurezza.
La FTC ha avviato a marzo un’indagine, in quanto X avrebbe lanciato Twitter Blue (oggi X Premium) senza garantire privacy e sicurezza. Il Dipartimento di Giustizia ha ora svelato alcuni dettagli sull’indagine in corso che evidenziano il caos totale all’interno dell’azienda. Il documento presentato ad un tribunale della California è la risposta del governo statunitense alla richiesta avanzata da X di cancellare l’accordo del 2022.
Gli avvocati del Dipartimento di Giustizia sottolineano che l’accordo deve essere rispettato, considerato che la situazione è peggiorata dopo l’acquisizione di Musk. Il nuovo proprietario ha licenziato migliaia di dipendenti e ordinato a quelli rimasti di adottare policy che non rispettano privacy e sicurezza, quindi in contrasto con l’accordo del 2022.
Ad esempio, Musk ha ordinato di spostare i server aziendali in un altro data center, senza dare il tempo di cancellare tutti i dati, come fatto in passato. Alcune unità di storage, che sono state eliminate, contenevano dati personali degli utenti. Musk ha inoltre consentito ad una giornalista del Washington Post di accedere ai sistemi interni. X rischia quindi una multa milionaria, se verrà confermato il mancato rispetto dell’ordine della FTC.