Dalla serata del 5 giugno sono iniziati i primi malfunzionamenti per Outlook e altri servizi della suite Microsoft 365. L’azienda di Redmond ha fornito su Twitter alcuni dettagli relativi al problema, ma non ha ancora determinato la causa. Un gruppo di hacktivisti, denominato Anonymous Sudan, ha comunicato di aver effettuato un attacco DDoS (Distributed Denial-of-Service) contro la piattaforma cloud.
Attacco DDoS contro Microsoft 365?
Le segnalazioni sono arrivate da molte parti del mondo, anche dall’Italia (come si può vedere su Downdetector). Il problema ha impedito agli utenti di effettuare l’accesso al servizio, di inviare email e di usare l’app mobile. A partire dalle ore 22:15 del 5 giugno, Microsoft ha iniziato a pubblicare una serie di tweet piuttosto “confusionari”.
Dopo aver comunicato che il problema era simile a quelli precedenti, l’azienda di Redmond ha apportato alcuni cambiamenti (ignoti) per migliorare l’esperienza utente. Il 6 giugno ha confermato che il corretto funzionamento del servizio e l’avvio dell’analisi dei log di sistema per individuare la causa del problema.
Microsoft ha successivamente comunicato (due volte) che il servizio era nuovamente offline, ma è stata applicata una “mitigazione”. Questa mattina, l’azienda ha informato gli utenti che il servizio è “stabile”, ma l’incidente non è stato pienamente risolto. Al momento non ci sono dettagli sulla causa.
Il gruppo Anonymous Sudan ha rivendicato l’attacco DDoS contro il servizio. Gli hacktivisti hanno scritto sul canale Telegram di aver effettuato almeno quattro attacchi e che gli esperti di Microsoft non sono riusciti a bloccarli. L’azienda di Redmond è stata scelta come bersaglio per protestare contro il coinvolgimento del governo statunitense negli affari interni del Sudan.
Aggiornamento (9/06/2023): il gruppo Anonymous Sudan ha rivendicato anche un attacco DDoS contro OneDrive.