Tim Cook aveva promesso un incremento della produzione per soddisfare la domanda di iPhone 14 Pro. Il piano sembra destinato a fallire perché nella fabbrica di Foxconn a Zhengzhou (Cina) è scoppiato un focolaio di COVID-19. Molti lavoratori sono scappati per sfuggire al lockdown imposto dalle autorità locali. Secondo Reuters, la produzione potrebbe diminuire fino al 30%.
iPhone: saltano le consegne di Natale?
Nella principale fabbrica di Foxconn, nella quale lavorano oltre 200.000 persone, sono stati riscontrati numerosi casi di COVID-19. L’azienda ha quindi applicato le rigide misure di contenimento previste dal governo. I lavoratori sono stati “chiusi” nei dormitori per osservare la quarantena con il divieto di mangiare nelle mense. La situazione è peggiorata quando sono iniziate a scarseggiare le forniture di cibo e mediche.
Online sono stati pubblicati video di lavoratori che scappano dalla fabbrica (alcuni scavalcando le recinzioni) per tornare nelle loro abitazioni percorrendo oltre 200 Km a piedi. Nella città di Zhengzhou ci sono 264 positivi. Foxconn non ha comunicato quanti positivi ci sono nella fabbrica, sottolineando però che il numero è molto basso.
Foxconn produce il 70% degli iPhone. In seguito allo scoppio del focolaio, la produzione potrebbe diminuire fino al 30%, mettendo a rischio le consegne per le festività natalizie. L’azienda ha iniziato ad incrementare la produzione nella fabbrica di Shenzhen per cercare di rispettare le tempistiche. Finora non è arrivato nessun commento da Apple.