L’intelligenza artificiale generativa sta dimostrando di poter svolgere efficacemente diverse mansioni lavorative, suscitando il timore di molti dipendenti di essere sostituiti da questa tecnologia emergente. Tuttavia, un nuovo studio rivela che i professionisti in grado di sfruttare l’AI a proprio vantaggio potrebbero risultare più appetibili sul mercato del lavoro.
Il Work Trend Index di Microsoft e LinkedIn
Microsoft ha pubblicato il suo Work Trend Index annuale in collaborazione con LinkedIn, basato su interviste a 31.000 persone in 31 Paesi. I risultati forniscono uno sguardo approfondito sull’impatto dell’intelligenza artificiale sull’occupazione, evidenziando la priorità schiacciante attribuita all’AI sul lavoro sia dai datori di lavoro che dai dipendenti.
Secondo il rapporto, la rapida crescita dell’AI generativa e la sua implementazione nelle aziende ha portato a un significativo aumento della domanda di talenti tecnici di AI, con un incremento delle assunzioni del 323% negli ultimi otto anni. Tuttavia, la ricerca mostra che i leader aziendali sono ora orientati a reclutare anche talenti non tecnici con attitudine all’AI, ovvero dipendenti in grado di utilizzare al meglio gli strumenti di intelligenza artificiale generativa.
L’importanza delle competenze in materia di AI per l’occupabilità
Le competenze in materia di AI sono diventate talmente prioritarie che il 66% dei dirigenti aziendali non assumerebbe nessuno senza tale background. Inoltre, il 71% dei dirigenti preferirebbe assumere un candidato meno esperto con competenze in materia di AI piuttosto che uno più esperto, ma completamente a digiuno di AI.
Possedere competenze AI non solo aumenta l’occupabilità, ma può anche favorire la crescita professionale: il 77% dei manager ritiene che l’applicazione dell’intelligenza artificiale garantirà ai giovani talenti maggiori responsabilità all’inizio della loro carriera.
L’impegno dei dipendenti nell’aggiornamento professionale
I dipendenti sono consapevoli del cambiamento della domanda e dell’importanza dell’aggiornamento professionale. Il 76% dei professionisti afferma di aver bisogno di competenze nell’AI per rimanere competitivi sul mercato del lavoro, mentre il 69% suggerisce che l’intelligenza artificiale può aiutarli a ottenere più rapidamente una promozione. Inoltre, il 79% ritiene che le competenze in questo ambito possano ampliare le opportunità di lavoro.
I dipendenti si stanno impegnando per aggiornarsi, sfruttando fonti come i corsi online per approfondire le proprie conoscenze sull’AI e affinare le proprie competenze. Negli ultimi sei mesi, la domanda di corsi di LinkedIn Learning orientati a sviluppare l’attitudine all’IA è aumentata del 160% tra i professionisti non tecnici.