Google ha informato le aziende che utilizzano i Profili Business o Profili dell’attività (prima Google My Business), della decisione di interrompere le funzioni di chat e chiamata attraverso una comunicazione via e-mail. Nonostante non sia stato rilasciato alcun annuncio ufficiale, Google ha pubblicato una pagina con ulteriori informazioni e approfondimenti sulla decisione di rimuovere le funzionalità, dove spiega nel dettaglio quali sono tempistiche e cosa si può fare.
Nell’e-mail, Google ha riconosciuto le potenziali difficoltà derivanti da questa decisione, ma ha ribadito il proprio impegno nel migliorare gli strumenti a disposizione per assistere le aziende che utilizzano i prodotti e i servizi offerti. L’azienda ha sottolineato l’importanza di continuare a essere un partner utile nella gestione delle attività dei propri clienti.
Tempistiche e procedure di disattivazione
A partire dal 15 luglio, non sarà più possibile avviare nuove conversazioni in chat con le aziende sulla piattaforma. Le chat esistenti riceveranno una notifica riguardante l’imminente scomparsa del servizio. Dal 31 luglio, i messaggi di chat e la cronologia delle chiamate saranno definitivamente eliminati.
Google ha rassicurato le aziende, affermando che i clienti potranno comunque trovare e contattare le imprese attraverso la ricerca Google e Maps. Inoltre, ha consigliato alle aziende di scaricare i registri delle chat e delle chiamate tramite Google Takeout prima della rimozione definitiva delle funzioni.
I consigli di Google
Per gestire la transizione, Google ha consigliato alle aziende che utilizzavano la chat del Profilo Business di invitare i clienti con conversazioni in corso a spostarsi su canali di chat alternativi come WhatsApp Business o i social media. Sebbene le funzionalità di chat e telefono non fossero tra le più sfruttate, il fatto che gli utenti debbano migrare tali conversazioni su piattaforme di aziende concorrenti come Meta (proprietaria di Facebook, Instagram e WhatsApp) potrebbe comportare che anche altre attività vengano gradualmente spostate lontano dai servizi Google.
Questo passaggio obbligato verso altri canali rischia dunque di far perdere ulteriori quote di mercato a Google, con possibili conseguenze negative per l’azienda nel lungo periodo.