Per risolvere alcuni dei problemi alla base della progettazione dei chip, l’italiana Valeria Bertacco dell’Università del Michigan e il ricercatore Andrew Deori hanno messo online un gioco di logica, FunSAT , disponibile per ora come prototipo e solo in modalità single-player.
D’altronde il mezzo del gioco è già stato usato nascondendovi problemi matematici o codici da decifrare. In questo caso combinando gioco e lavoro, FunSAT punta ad integrare le abilità umane strategiche alla logica dei computer, per aiutare a selezionare la miglior progettazione di circuiti integrati e transistor e la loro connessione sui microchip in silicio.
“Risolvendo questi problemi gli umani utilizzano intuizione e abilità visive – ha detto Bertacco – che i computer non hanno”. Si contribuisce quindi a risolvere un complesso problema e a progettare un nuovo chip senza bisogno di essere un ingegnere.
Si tratta infatti di una specie di puzzle costituito da bolle di diversi colori (verdi, rosse e grigie) e dimensioni, suddivise in file e colonne. Intorno al perimetro vi sono bottoni che i giocatori possono, con un click del mouse, far diventare gialli o blu. Il colore dei bottoni determina il colore delle bolle sul tabellone: scopo del gioco è far diventare tutte le bolle verdi. I giocatori con un click del tasto desto su una singola bolla possono scoprire quali bottoni controllano il suo colore. Più grande la bolla, da più bottoni dipenderà. Ogni bottone, inoltre, controlla molte bolle allo stesso tempo e in modi differenti.
Dietro questo gioco da settimana enigmistica elettronica, che potrebbe far impazzire gli appassionati di sudoku, si cela un problema di soddisfacibilità booleana . Rappresenta infatti un sistema di vincoli nello spazio e di assegnamenti binari di variabili.
Le bolle rappresentano i vincoli, il verde significa che sono stati risolti. I bottoni sul perimetro rappresentano le variabili: giallo corrisponde a true , blu a false . Il giocatore deve scoprire se esiste un qualche assegnamento di valori TRUE e FALSE tali da rendere l’intera espressione vera.
Una volta che il puzzle è stato risolto, con tutte le bolle diventate verdi, il giocatore ha la soddisfazione di aver completato la sua sfida. I ricercatori, invece, hanno ottenuto la soluzione ad un problema complesso. E possono procedere alla costruzione dei chip.
Claudio Tamburrino