Pittsburgh (USA) – Saranno le animazioni, i personaggi e il “look’n’feel” di The Sims le armi con cui i docenti della Carnegie Mellon University , una delle più prestigiose università americane, tenteranno di attirare verso il corso di programmazione studenti che sembrano sempre meno interessati alla materia.
Stando a quanto riferito dal management dell’ateneo, infatti, l’idea è quella di integrare i personaggi e il mondo del celebrato e popolare The Sims all’interno di Alice , un ambiente didattico tridimensionale diffusissimo nelle università e nelle scuole americane perché ritenuto idoneo a fornire le basi della programmazione. Ma con l’arrivo di The Sims, i docenti sperano di “rivitalizzare” Alice e far scoprire agli studenti più giovani l’aspetto ludico della programmazione.
Randy Pausch, professore di scienze informatiche e direttore del progetto Alice, ha spiegato che “questo non è un piccolo aiutino che abbiamo messo dentro. Questa è la proprietà intellettuale di maggiore valore detenuta dal maggiore produttore di videogiochi nel Mondo. Per il tipo di utenza a cui cerchiamo di insegnare, i Sims hanno molto più valore di componenti Disney”.
I dati, d’altra parte, parlano chiaro: negli ultimi quattro anni alla Carnegie Mellon, ma il fenomeno riguarda molte altre istituzioni accademiche americane, il numero di iscritti alla facoltà di informatica è andato scemando.
“I contenuti da The Sims – si legge nelle pagine dedicate ad Alice – trasformerà il software Alice da uno strumento crudo, tridimensionale, in un ambiente di programmazione stimolante e user-friendly. Lo sviluppo di Alice 3.0 inizierà immediatamente e prenderà dai 18 ai 24 mesi”. La speranza del team che integrerà i due ambienti, quello didattico e quello videoludico, è che al termine dell’impresa il nuovo sistema divenga lo standard nazionale americano per l’insegnamento della programmazione.
Electronic Arts , società da cui dipende la Maxis, che produce The Sims, applaude naturalmente all’idea. “Unendo i personaggi, le animazioni e lo stile gioco di The Sims ad Alice – ha dichiarato il vicepresidente di EA, Steve Seabolt – intendiamo aiutare a rendere la scienza informatica divertente per una nuova generazione di leader creativi”.