Google ha appena svelato il suo primo agente AI in grado di compiere azioni sul web. Si chiama Project Mariner ed è un sorta di assistente personale che fa le ricerche online, riempie i carrelli della spesa e prenota i viaggi al posto nostro… Il prototipo di ricerca è stato sviluppato dalla divisione DeepMind.
Come funziona Project Mariner di Google
Mariner prende il controllo del browser Chrome, muove il cursore sullo schermo, clicca i pulsanti e compila i moduli, proprio come farebbe un qualunque essere umano. Per ora, Google ha rilasciato l’agente AI a un piccolo gruppo di tester pre-selezionati, ma le potenzialità sono enormi.
Secondo Jaclyn Konzelmann, direttrice di Google Labs, Project Mariner rappresenta un “cambiamento fondamentale nel paradigma dell’esperienza utente“. L’idea è quella di allontanare gli utenti dall’interazione diretta con i siti web, per affidarsi invece a un sistema AI che fa tutto al posto loro. Onestamente, viene da chiedersi perché dovremmo fantasticare uno scenario del genere…
Le sfide per i publisher e i retailer
Questi cambiamenti potrebbero avere un impatto significativo su milioni di aziende, dagli editori online ai negozi, che da sempre fanno affidamento su Google per portare visitatori reali sui loro siti web. Con Project Mariner, gli utenti potrebbero essere meno coinvolti con i siti che visitano e, in futuro, potrebbero non aver più bisogno di utilizzarli affatto.
Google ha però messo alcuni paletti per tutelare la privacy e la sicurezza degli utenti. Project Mariner, ad esempio, non può effettuare pagamenti o accettare i cookie per conto degli utenti, né può firmare accordi sui termini di servizio. Inoltre, l’agente AI funziona solo sulla scheda attiva del browser Chrome, il che significa che non si può usare il computer per altre attività mentre Mariner lavora in background.
La schiera di agenti AI di Google
Oltre a Project Mariner, Google ha presentato mercoledì altri agenti AI per compiti specifici. C’è Deep Research, che aiuta gli utenti a esplorare argomenti complessi creando piani di ricerca a più fasi. C’è Jules, che assiste gli sviluppatori nelle attività di coding integrandosi direttamente nei flussi di lavoro di GitHub. E c’è un agente AI ancora senza nome che aiuterà a navigare nei videogiochi. Al momento non è chiaro quando Project Mariner sarà disponibile al grande pubblico.