Nel 2018, Google ha deciso di interrompere la collaborazione con il Dipartimento della Difesa statunitense riguardante Project Maven. L’iniziativa, messa in campo con l’obiettivo di creare un’intelligenza artificiale in grado di analizzare le riprese aeree effettuate dai droni in territorio bellico, non si è però interrotta: al posto del gruppo di Mountain View sono subentrati Microsoft e Amazon (nello specifico AWS).
Il Pentagono non ha fermato Project Maven
Stando a quanto emerso attraverso le pagine di Forbes, le due società avrebbero firmato contratti con il Pentagono per un valore complessivo quantificato in 50 milioni di dollari (30 milioni a Microsoft e 20 milioni ad Amazon). A scovarli è stato Jack Poulson, ex ricercatore di Google AI e fondatore di Tech Inquiry. Le collaborazioni avrebbero preso il via rispettivamente nel 2019 e nel 2020.
Di quali tecnologie si tratta? In un caso, di uno strumento in grado di analizzare le informazioni contenute in un filmato di tipo FMV (Full Motion Video) e da destinare a dati di tipo WAMI. L’acronimo, per esteso Wide Area Motion Imagery, è impiegato nell’ambito della sorveglianza per indicare le riprese effettuate dall’alto, ad esempio da un drone o un satellite, solitamente per finalità di intelligence. Ancora, di algoritmi istruiti per riconoscere e classificare gli oggetti inclusi nelle registrazioni.
Le carte si riferiscono anche al coinvolgimento di IBM, messa sotto contratto per 1,7 milioni di dollari, al fine di fornire modelli per l’elaborazione statistica basati sull’IA.
Il profitto generato da Google con Project Maven, prima dell’interruzione del 2018, era pari a 15 milioni di dollari. Una cifra di certo importante, ma quasi trascurabile se si considera l’enorme fatturato del gruppo Alphabet nella sua interezza. La natura della collaborazione e le sue implicazioni di carattere etico sono comunque state determinanti per provocare una spaccatura tra l’azienda e i suoi dipendenti, portando infine a optare per lo stop.
Dal canto suo, interpellato sulla questione, il Dipartimento della Difesa non ha rilasciato alcun commento sulle specifiche partnership, limitandosi a confermare l’esistenza dell’iniziativa con la seguente dichiarazione che riportiamo in forma tradotta.
Project Maven è il nostro percorso legato a intelligenza artificiale e machine learning. Migliora le prestazioni dei team formati da esseri umani e macchine, fondendo intelligence e operatività attraverso l’impiego di tecnologie IA, ML e di realtà aumentata. Mira a ridurre il tempo necessario per prendere decisioni a una frazione di quello che servirebbe altrimenti.