Microsoft ha svelato che Project Natal , la sua futura interfaccia di controllo per Xbox 360, poggia sulle tecnologie di 3D sensing sviluppate dalla piccola società israeliana PrimeSense.
In particolare, il cuore di Natal è costituito da un reference design di PrimeSense, chiamato PrimeSensor , composto da tre componenti principali: un sensore d’immagine CMOS, un proiettore di raggi infrarossi e il system-on-chip PS1080. Lavorando in concerto, questi tre elementi consentono ad un computer di simulare il modo in cui lavorano gli occhi e il cervello, e percepire il mondo in tre dimensioni.
Nella tecnologia PrimeSensor a fare le funzioni dell’occhio umano sono il proiettore di raggi infrarossi, che scansiona gli oggetti sulla scena ad intervalli regolari, e il sensore CMOS, capace di rilevare la luce infrarossa e, grazie ad essa, percepire forma, dimensione e posizione spaziale degli oggetti (anche al buio). Il cervello è invece “simulato” dal SoC PS1080, che elabora le immagini 2D provenienti dal sensore e le trasmette, insieme alle informazioni sulla profondità, a Xbox 360.
PrimeSensor può includere due componenti opzionali: una telecamera RBG, capace di rilevare il colore degli oggetti (a patto che vi sia sufficiente luce), e un sistema di microfoni stereo per registrare l’audio. Natal li userà entrambi.
Tutte le informazioni raccolte da PrimeSensor vengono sincronizzate e trasmesse al computer o alla console da gioco attraverso un’interfaccia USB 2.0.
In occasione del recente CES di Las Vegas, Microsoft ha annunciato che Project Natal arriverà nei negozi – quanto meno in quelli nordamericani – in tempo per le prossime festività natalizie. Nel frattempo BigM sembrerebbe già al lavoro sul Project Natal di seconda generazione.
Alessandro Del Rosso