Il suo nome è di quelli ambiziosi, Project Titan , e i suoi contenuti lo sono forse ancora di più: investire in infrastruttura e sicurezza nei prossimi tre anni per consentire ad Internet di vivere la propria vita senza doversi curare dei pericolosi attacchi distribuiti, i temibili DDoS che nei giorni scorsi sono tornati a prendere di mira il sistema di indirizzamento di base del traffico internet.
A lanciare il progettone è VeriSign , gigante delle tecnologie di rete che ha in gestione alcuni dei root server presi di mira dagli attacchi. A suo dire è possibile dar vita ad una muraglia digitale che metta al sicuro i server da quel genere di aggressioni telematiche, effettuate perlopiù attraverso vaste reti (botnet) di PC connessi alla rete e, poiché infettati da codici malevoli, controllabili da remoto dagli aggressori.
L’idea di fondo del progetto è aumentare a dismisura sia la potenza dell’infrastruttura di Verisign che la sua localizzazione (aumento dei server distribuiti in location diverse), mettendoci sopra anche una revisione sostanziale degli strumenti software di gestione delle crisi.
“Nei prossimi tre anni – spiega l’azienda in una nota – VeriSign aumenterà le proprie capacità di gestione delle query DNS (le richieste di indirizzamento tramite i root server, ndr.) da 400 miliardi al giorno ad oltre 4mila miliardi, e aumenterà la propria capacità infrastrutturale per far passare la banda disponibile dagli attuali 20 gigabit al secondo, a più di 200″.
VeriSign ha dedicato un’intera sezione del proprio sito al Progetto Titano.