L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha recentemente approvato le linee guida per la “prominence” dei servizi di interesse generale (SIG) sulle interfacce utente dei dispositivi digitali. Anitec-Assinform ha evidenziato che la delibera AGCOM aumenterà la frammentazione e incrementerà i costi per i produttori.
Requisiti penalizzano i produttori
In base alle linee guida introdotte da AGCOM con la delibera 390/24/CONS è necessario garantire un adeguato rilievo (prominence) ai servizi di interesse generale (SIG) sulle interfacce dei dispositivi digitali “allo scopo di assicurare il pluralismo, la libertà di espressione, la diversità culturale e l’effettività dell’informazione per la più ampia utenza possibile“, come previsto dall’art. 29 del Tusma.
I soggetti interessati sono i produttori che vendono dispositivi in grado di ricevere i SIG (audiovisivi e radiofonici) via digitale terrestre, satellite e Internet, quindi smart TV, decoder, smartphone, tablet, dongle, console, computer, autoradio e sistemi di infotainment nei veicoli.
Anitec-Assinform aveva già evidenziato le conseguenze negative prima dell’approvazione della delibera. L’associazione ha ribadito le sue preoccupazioni, affermando che il provvedimento impone requisiti che penalizzano i produttori di dispositivi.
Il provvedimento sembra sottovalutare la complessità tecnologica che oggi caratterizza i prodotti digitali ed eccedere rispetto alle previsioni del legislatore, sia in termini di perimetro dei dispositivi inclusi nell’ambito di applicazione, sia in termini di oneri economici e organizzativi richiesti alle imprese.
Anitec-Assinform ritiene inoltre che le linee guida causeranno un’ulteriore frammentazione del mercato europeo e introdurrà barriere all’ingresso nel mercato nazionale con effetti negativi sul pluralismo dell’offerta commerciale di apparati e sul costo dei prodotti destinati al nostro Paese a danno dei consumatori.
In pratica, i produttori saranno costretti a sviluppare interfacce specifiche per il mercato italiano. Ciò ridurrà il numero di dispositivi e aumenteranno i prezzi finali. Massimo Dal Checco, Presidente di Anitec-Assinform, ha dichiarato:
Esprimiamo forte preoccupazione per il nuovo quadro normativo in materia di prominence definito dalle linee guida AGCOM recentemente adottate. Riteniamo, infatti, che le nuove previsioni introdotte possano penalizzare lo sviluppo e l’innovazione, imponendo costi elevati e soluzioni tecniche per il solo mercato italiano, determinando un’ulteriore frammentazione del mercato unico digitale. Siamo convinti che sia necessario assicurare un equilibrio tra la tutela degli interessi generali e la promozione di un ecosistema digitale competitivo e attrattivo per le imprese. Anche per questo, con spirito di collaborazione, abbiamo avanzato proposte per garantire il pluralismo e l’accessibilità dei servizi di interesse generale e, nel contempo, tutelare lo sviluppo del mercato. Confermiamo, pertanto, il nostro impegno a lavorare in questa direzione per far sì che le normative sostengano l’innovazione nel settore a beneficio di tutti i cittadini.