Apple non dovrà consentire l’installazione delle app iOS da uno store alternativo. La proposta di legge presentata in North Dakota è stata respinta dal senato con 36 voti contrari e 11 favorevoli. Si scopre intanto che la bozza della proposta era stata consegnata ad un senatore da un lobbista assunto dalla Coalition for App Fairness, un gruppo che include anche Epic Games.
App iOS solo dallo store di Apple
Se approvata dal senato del North Dakota, la legge avrebbe consentito agli sviluppatori di utilizzare altri store per la distribuzione delle app e altri sistemi di pagamento in-app. Inoltre Apple non avrebbe potuto eliminare le loro app dal suo App Store. Come è noto, l’azienda di Cupertino incassa una commissione del 30% per ogni acquisto. La proposta di legge era valida anche per Google, ma nel caso di Android esistono già store alternativi.
Apple aveva fortemente criticato la proposta, in quanto avrebbe “distrutto l’iPhone” con app poco affidabili in termini di sicurezza, privacy e prestazioni. La decisione del North Dakota è sicuramente un punto a favore dell’azienda di Cupertino, ma simili proposte sono in discussione anche in Arizona e Georgia.
Il New York Times aveva scoperto che la bozza della proposta era stata consegnata al senatore Kyle Davison dal lobbista Lacee Bjork Anderson assunto dalla Coalition for App Fairness, un gruppo formato da diverse aziende, tra cui Epic Games. Il CEO Tim Sweeney ha confermato l’attività di lobbying.
North Dakota's effort to combat app store monopolies is awesome for consumers and developers. The Coalition for App Fairness organized the outreach, lobbying, and developer participation. Can't take credit for it, but Epic is proud to be a part of it!https://t.co/Zi0iDMpkaz
— Tim Sweeney (@TimSweeneyEpic) February 16, 2021
Epic Games ha avviato una battaglia legale contro Apple dopo la rimozione del gioco Fortnite da App Store, in quanto è stato aggiunto un sistema di pagamento alternativo che viola le regole.