La Cina, attraverso il Ministero dell’Industria e dell’Informazione Tecnologica (MIIT), ha avviato piani per istituire un organismo che avrà il compito di dirimere le dispute concernenti la proprietà intellettuale e le questioni relative al copyright online. A riportarlo è la testata Sina Tech .
Secondo le informazioni disponibili , l’intenzione delle autorità cinesi è stata resa nota nell’incontro annuale tra Internet Society of China e il Mediation Center Internet Legal Professionals , in cui si è discusso in merito all’ impennata delle cause legali sulla proprietà intellettuale . Alla conferenza hanno preso parte oltre cento rappresentanti del governo centrale e del potere giudiziario, insieme ad aziende occupate nel settore del digitale come Baidu, Sina e Taobao.
Con una simile misura il MIIT spera di frenare l’aumento delle casi giudiziari legati alla violazione della proprietà intellettuale, da tamponare mediante il ricorso a strumenti legali alternativi quali la mediazione civile , utile a produrre un risparmio di costi e tempi.
Si tratta, a ben vedere, di un ulteriore intervento di Pechino volto a rafforzare le leggi di contrasto alla pirateria online, affinché le aziende e le multinazionali impegnate nel mercato di Internet continuino a operare attivamente nel paese asiatico. ( C.S. )