Un folto gruppo di artisti, musicisti e scrittori di fama internazionale, tra cui i Radiohead, Kazuo Ishiguro e Kevin Bacon, ha sottoscritto una dichiarazione di protesta contro l’utilizzo del loro lavoro da parte delle aziende di intelligenza artificiale senza il loro consenso.
La dichiarazione, che ha raccolto oltre 13.500 firme, mette in luce la crescente preoccupazione dei creativi riguardo alla minaccia che l’addestramento non autorizzato dell’AI rappresenta per il loro sostentamento.
Protesta di 13.500 artisti sull’uso delle opere creative per l’addestramento dell’AI
L’iniziativa, promossa dall’ex dirigente dell’AI Ed Newton-Rex, ha ottenuto il sostegno di attori come Julianne Moore e Rosario Dawson, autori del calibro di James Patterson e delle tre principali case discografiche: Universal Music Group, Sony Music Entertainment e Warner Music Group. Questo raro fronte unito nel settore dell’intrattenimento evidenzia la crescente tensione tra le aziende tecnologiche e i creatori di contenuti, con questi ultimi che lamentano l’uso delle loro opere come dati di addestramento senza alcun compenso.
La proposta del governo britannico e le critiche di Newton-Rex
La protesta degli artisti contro l’utilizzo non autorizzato delle loro opere per addestrare i sistemi di intelligenza artificiale arriva in un momento cruciale per il governo britannico. Attualmente il governo sta valutando l’introduzione di un sistema di “opt-out” per i dati di training dell’AI. Questo sistema permetterebbe alle aziende di utilizzare liberamente qualsiasi opera creativa (immagini, testi, musica ecc) per addestrare i loro modelli di AI, a meno che l’artista non abbia esplicitamente negato il permesso.
Newton-Rex, compositore britannico e promotore della Dichiarazione sull’addestramento dell’AI, si è dimesso da Stability AI per preoccupazioni simili, e critica questo approccio, definendolo fondamentalmente ingiusto nei confronti dei creatori e sottolineando come le aziende di AI disumanizzino il lavoro delle persone chiamandolo semplicemente “dati di formazione“.
Battaglie legali in corso e pressioni per una maggiore protezione del copyright
La campagna si inserisce nel contesto di diverse battaglie legali in corso, come le cause intentate da autori come John Grisham contro OpenAI e le crescenti pressioni da parte delle organizzazioni dell’industria musicale per una maggiore protezione del copyright. Aziende come Suno e Udio, che si occupano di musica generata dall’intelligenza artificiale, sono già state oggetto di azioni legali da parte delle major discografiche per presunte violazioni del copyright.