Nonostante le VPN siano utili in diversi ambiti, quello della sicurezza è senza dubbio il motivo principale per cui questi servizi sono così diffusi.
Affinché tali sistemi siano funzionali sotto questo punto di vista, risultano di vitale importanza i protocolli di sicurezza. Questi agiscono in diversi modi per garantire una navigazione protetta rispetto alle tante minacce del Web.
A grandi linee però, questi sistemi agiscono in due modi, ovvero attraverso l’autenticazione e la crittografia.
Nel primo caso parliamo di sistemi che vanno a testare la comunicazione tra utente e server, evitando intromissioni di terze parti. Quando invece si parla di crittografia, si fa riferimento a delle tecniche avanzate per cifrare i dati inviati e ricevuti, facendo in modo che questi, anche se intercettati da esterni, non siano comprensibili.
A seconda dei protocolli specifici adottati, questi possono non solo risultare più o meno efficaci, ma anche avere un impatto diverso sulle velocità della connessione.
Non tutti i protocolli di sicurezza delle VPN sono uguali
Quando si parla di protocolli di sicurezza delle VPN, la scelta è delicata. Se proteggere la connessione è vitale, avere una VPN sicura ma che non consente di fruire di streaming video perché troppo impattante sulla connessione, rende tale strumento pressoché inutile.
Surfshark è una delle VPN più apprezzabili sotto questo punto di vista: la stessa infatti, agisce con diverse tecnologie tutte efficaci e molto leggere per quanto concerne la pesantezza della banda.
Stiamo parlando di soluzioni come:
- OpenVPN
- IKEv2
- Shadowsocks
- Wireguard
- L2TP
capaci di soddisfare pressoché qualunque tipo di necessità e di proteggere efficacemente la connessione degli utenti.
Se a ciò aggiungiamo che Surfshark, con un singolo account, permette di proteggere una quantità illimitata di dispositivi elettronici, è facile capire perché questa piattaforma ha un numero così elevato di clienti.