Andy Yen, fondatore e CEO di Proton, ha comunicato che Sir Tim Berners-Lee farà parte dell’advisory board (comitato consultivo) dell’azienda svizzera. L’annuncio è casualmente arrivato pochi giorni dopo le critiche ricevute per aver “aiutato” le autorità locali nell’indagine che ha portato all’arresto di un utente. Come promesso, la home page del sito è stata aggiornata per eliminare il riferimento al log degli indirizzi IP.
Privacy al sicuro con Tim Berners-Lee
Tim Berners-Lee non ha certo bisogno di presentazione. È lo scienziato che ha creato il World Wide Web, consentendo l’accesso alle informazioni (come questo articolo) attraverso URL e collegamenti ipertestuali (link). Negli ultimi anni ha spostato l’ attenzione verso il tema della privacy, quindi non stupisce il suo ingresso nel comitato consultivo di Proton.
L’azienda svizzera è nota principalmente per ProtonMail e Proton VPN, due software che garantiscono appunto la privacy online degli utenti attraverso varie tecnologie, tra cui la crittografia end-to-end. Il servizio di posta elettronica è stato sviluppato nel 2013 da alcuni scienziati del CERN, quindi Proton e Tim Berners-Lee hanno un passato comune.
Il CEO Andy Yen ha dichiarato:
Sir Tim ha inventato il World Wide Web, creando un nuovo mezzo attraverso il quale le persone potevano connettersi tra loro. Ha cambiato il mondo. Abbiamo un obiettivo altrettanto audace: vogliamo creare un Internet in cui le persone abbiano il controllo delle proprie informazioni in ogni momento. Questo rende Sir Tim particolarmente adatto a comprendere Proton e a consigliarci mentre cerchiamo di realizzare questa visione ambiziosa.
Questo è invece il commento di Tim Berners-Lee:
Sono lieto di unirmi al comitato consultivo di Proton e supportare Proton nel loro viaggio. Sono un fermo sostenitore della privacy e i valori di Proton per dare alle persone il controllo dei propri dati sono strettamente allineati alla mia visione del web.
A proposito di privacy, in seguito alle critiche ricevute per aver fornito l’indirizzo IP di un utente alle autorità svizzere, l’azienda ha cambiato la home page del sito di ProtonMail, come promesso. La frase “Per default non conserviamo nessun log degli indirizzi IP” è stata cancellata. Ora c’è solo scritto che ProtonMail rispetta la privacy. Per un completo anonimato è meglio utilizzare il sito Tor.