Proton, DuckDuckGo e altre 11 aziende, tra cui Brave e Mozilla, hanno inviato una lettera ai legislatori statunitensi per chiedere di approvare con urgenza una legge antitrust presentata oltre un anno fa che dovrebbe limitare il potere delle Big Tech e la raccolta dei dati degli utenti, migliorando la privacy online.
Troppi dati nelle mani delle Big Tech
La legge, denominata American Innovation and Choice Online Act (AICO), vieta alle piattaforme online di abusare del loro potere dominante per ostacolare la concorrenza, favorendo i loro prodotti e servizi. Le Commissioni Giustizia di Camera e Senato hanno espresso un voto favorevole, ma la legge non è stata ancora approvata in via definitiva. La votazione finale, inizialmente prevista prima dell’estate, dovrebbe avvenire in autunno. Tutto dipenderà dai risultati della elezioni di metà mandato.
Lo scopo principale della legge è limitare il potere delle Big Tech e le loro pratiche anticoncorrenziali. Come sottolineano Proton, DuckDuckGo e altre 11 aziende, l’approvazione avrà enormi vantaggi per gli utenti. Nella lettera viene evidenziato che le piattaforme principali raccolgono, analizzano e monetizzano una grande quantità di informazioni. Google, Meta, Apple e altre Big Tech utilizzano varie tattiche per impedire agli utenti di passare a soluzioni alternative più rispettose della privacy.
La legge dovrebbe eliminare le barriere che ostacolano la scelta degli utenti statunitensi. Amazon, Apple e Google hanno espresso pareri negativi, quindi cercheranno in tutti i modi di impedire la sua approvazione mediante attività di lobbying. In Europa è stato approvato il Digital Markets Act che ha simili finalità.