Londra – Sony Computer Entertainment Europe ( SCEE ) ha annunciato ieri il ritiro dal mercato di ben 3,5 milioni alimentatori per Playstation 2 (versione sottile), a causa di un probabile difetto di fabbrica che genererebbe un eccessivo surriscaldamento.
Le unità incriminate sono state prodotte fra l’agosto e il dicembre del 2004 per la versione “slim” della Playstation 2 (serie SCPH70002, 70003 e 70004), che non dispone di un alimentatore integrato proprio per limitare gli ingombri.
A novembre, almeno 2,3 milioni alimentatori sono stati distribuiti in Europa; il resto negli Stati Uniti e in Asia. I costi del ritiro non sono stati resi noti da Sony, ma è evidente che si tratta di un brutto colpo per il gigante giapponese, concentrato sia nel lancio della PSP che nella campagna marketing per la Playstation 3.
Il tutto è partito grazie ad almeno 38 segnalazioni pervenute alla U.S. Consumer Product Safety Commission , che denunciavano scottature, eccessivi surriscaldamenti e piccoli danni. Al momento, sul territorio statunitense, il ritiro sembrerebbe riguardare 843 mila prodotti, con numero seriale iniziante per “F3”. Sony ha confermato che in ogni caso la sostituzione in tutto il mondo sarà gratuita e non vi sarà bisogno di spedire l’unità difettosa.
Gli utenti, comunque, potranno controllare i codici seriali connettendosi con www.ps2ac.com , una pagina Web multi-lingua creata per l’occasione.
Va notato che gli accessori elettrici difettosi sembrano essere diventati uno dei problemi più comuni per i produttori hardware. Lo scorso agosto Apple era stata obbligata a ritirare quasi 28 mila batterie della linea portatile Powerbook, causa eccessivo surriscaldamento. Sony stessa, nel lontano luglio 2003 aveva ritirato dal mercato un buon numero di notebook Vaio PCG-FRV25 e PCG-FRV27 per difetti di fabbricazione nei modem integrati, che provocavano corti circuiti alla connessione con la linea telefonica.
Non da meno l’ultimo ritiro, datato luglio 2005, che ha visto il colosso giapponese richiamare 16 mila LCD TV KDL-L28HX2 , sempre per difetti di fabbricazione che portavano a corti circuiti..
Dario d’Elia