Sony, nella strategia di lancio della propria console di nuove generazione, ha previsto di vendere in perdita: a rimpinguare in tempi brevi le casse del colosso nipponico penseranno i titoli venduti e le sottoscrizioni al servizio PlayStation Plus.
A dare voce alle indiscrezioni provenienti dalle solite fonti ben informate è Eurogamer : la console, venduta sul mercato statunitense a 399 dollari (399 euro per il mercato italiano), costerebbe a Sony 60 dollari in più (circa 45 euro).
Se le indiscrezioni offrono dettagli concreti relativi ai costi, Sony si limita a confermare la strategia attraverso la voce del dirigente Masayasu Ito: Sony non venderà l’hardware in perdita solo perché l’azienda si aspetta di vendere all’utente medio la console in abbinamento a contenuti e servizi . Il denaro pagato per il titolo e per l’abbonamento a PSPlus, per un totale di circa 60 dollari, suggerisce Eurogamer , potrebbero confermare i calcoli suggeriti dalle indiscrezioni, consentendo a Sony di garantirsi un profitto in tempi brevi.
Il dirigente di Sony ha dichiarato che l’azienda si aspetta di spremere guadagni da PS4 più rapidamente di quanto avvenuto con PS3: i costi di produzione sarebbero inferiori alla console di precedente generazione e l’impiego di hardware non dedicato consentirebbe di cavalcare con più efficacia le dinamiche di mercato che spingono i prezzi delle componenti verso il basso.
Sul fronte della concorrenza, Xbox One, che costerà 100 dollari o 100 euro in più, Kinect compreso, adotta una strategia diversa: Microsoft si aspetta di trarre profitto dall’hardware fin dal primo giorno di vendite.
Gaia Bottà