Nessuno ha mai creduto davvero di poter far girare un titolo PS5 in 8K. Siamo realisti, ancora oggi, a ormai quasi quattro anni dal lancio della console, dobbiamo fare i conti con giochi a 30 fps o con l’obbligo di accettare qualche compromesso grafico per aumentare la fluidità. Eppure, l’icona di questo formato next-gen ha fatto bella mostra di sé sul packaging della console. Non sarà più così.
Niente più 8K sulla nuova confezione di PS5
Come testimoniato da John Linneman su X, Sony sta iniziando a spedire nei negozi una nuova confezione sprovvista del logo (a destra nell’immagine qui sotto).
Tornando indietro nel tempo, un post del blog ufficiale datato 9 novembre 2020 e dedicato a PlayStation 5 afferma quanto segue a proposito del supporto alla risoluzione.
PS5 può essere collegata a un display 8K al momento del lancio e, in seguito a un futuro aggiornamento del software di sistema, sarà in grado di riprodurre risoluzioni fino a 8K, quando il contenuto sarà disponibile, con i software supportati.
La scelta di eliminare l’icona dal packaging potrebbe essere interpretata come un ulteriore indizio per l’arrivo del modello Pro, che potrebbe effettivamente essere in grado di gestire l’8K, grazie a un comparto hardware evoluto. Stando ad alcune recenti voci di corridoio, potrebbe debuttare sul mercato già entro fine anno, portando con sé miglioramenti nel ray tracing e un incremento per le prestazioni sia della CPU sia della memoria di sistema.
Grazie alla piena implementazione della tecnologia Spectral Super Resolution per l’upscaling, Sony potrebbe effettivamente spingersi oltre il 4K.
Molto dipenderà poi dal supporto fornito dai team di sviluppo. Come sempre, senza l’impegno delle software house su questo fronte, nessuna innovazione arriva sugli schermi dei giocatori. Ancora oggi, alcuni titoli AAA (Dragon’s Dogma 2 ne è l’esempio perfetto), ancora obbligano ad accettare il compromesso dei 30 fps. Altro che next-gen.