Dall’ultima trimestrale Sony emerge in modo chiaro e netto la difficoltà nel soddisfare la domanda del mercato, sempre più affamato di console next-gen. Niente di nuovo, in realtà: la casa giapponese fatica ad aumentare i ritmi di produzione e sugli scaffali non si vedono PS5. Sono 3,9 milioni le unità distribuite nel corso del Q4 2021, quello che include il periodo delle festività.
Crisi dei chip: ancora poche PS5 disponibili
Il balzo in avanti rispetto al Q3 2021 (3,3 milioni) c’è stato, ma di gran lunga inferiore rispetto alle aspettative o a quanto sarebbe potuto accadere in uno scenario di normalità. La crisi dei chip continua dunque a farsi sentire (e lo farà ancora per diverso tempo). Ciò nonostante, il business legato al gaming è diventato quello più importante per il gruppo dal punto di vista remunerativo, nonostante l’anno chiuso con il segno negativo rispetto a quello precedente.
I documenti finanziari fotografano il buon andamento dell’attività legata alla produzione dei sensori imaging che Sony fornisce anche agli altri produttori, con un +22% su base annuale. Molto bene quella inerente il cinema, con un +141% in dodici mesi grazie al successo ottenuto da pellicole come Spider-Man: No Way Home e Venom: La Furia di Carnage. Tutti i numeri e le cifre sono consultabili sulle pagine del sito ufficiale.
[gallery_embed id=244047]
In data 31 dicembre 2021, il numero complessivo di PlayStation 5 distribuite a livello globale è salito a quota 17,3 milioni di unità. Un volume importante, ma inferiore di 3,1 milioni rispetto a quanto fatto dal modello precedente (PS4) durante lo stesso periodo di disponibilità sul mercato. A proposito di PlayStation 4, la società ha deciso di continuare con la sua produzione in attesa di tempi migliori, così da compensare almeno in parte le mancate vendite della next-gen.