Psst! Eccoti la mia password!

Psst! Eccoti la mia password!

Psst! è il nuovo servizio 1Password che consente la condivisione di una password in modo sicuro attraverso un semplice link a scadenza.
Psst! Eccoti la mia password!
Psst! è il nuovo servizio 1Password che consente la condivisione di una password in modo sicuro attraverso un semplice link a scadenza.

Il servizio per la gestione password “1Password” ha dato vita ad un nuovo servizio dal nome tanto significativo quanto esplicito. Si chiama infatti “Psst!” e rappresenta una modalità particolare per l’accesso ad un servizio anche quando non se ne hanno le credenziali.

Psst!

Psst! è l’acronimo di Password Secure Sharing Tool ed è esattamente ciò che sembra: un bigliettino virtuale passato sottobanco con su indicata la propria password. Questo servizio è di particolare utilità quando si utilizzano servizi in coabitazione, ad esempio in ambito aziendale, per poter accedere a specifici siti, servizi, strumenti, reti Wifi o quant’altro. Un sondaggio 1Password rivela infatti come questa pratica (pur se probabilmente messa al bando dai responsabili di sicurezza interni all’azienda) è in realtà estremamente diffusa. Come arginarne gli effetti deleteri in modo sicuro? Psst! è la soluzione immaginata:

Ci sono vari modi per passare una password ad altri: uno screenshot, un messaggio su WhatsApp, un’immagine, una mail, un messaggio su una chat. Nessuno di questi mezzi è però sicuro, anzi: è espressamente pericoloso utilizzare modalità di questo tipo.

Stop ai copia&incolla, quindi: ci pensa 1Password, attraverso link mirati che andranno a scadere entro il tempo indicato. Al link sarà possibile trovare quanto necessario senza che altri possano accedervi e possano così appropriarsi delle credenziali medesime. Sono varie le opzioni disponibili, tali da consentire un utilizzo del servizio declinato a più situazioni.

Psst! non comporta la condivisione di un account, ma semplicemente la condivisione di una password usata su un dato servizio in un dato momento. Da utilizzare con cautela, insomma, ma sicuramente con maggior consapevolezza che non un post-it scambiato e poi abbandonato in un cestino.

Fonte: 1Password
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Pubblicato il
12 ott 2021
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