Il giudice della Corte Suprema statunitense ha respinto il ricorso presentato da Psystar, l’azienda che produceva hardware compatibile con Mac OS e che lo vendeva con il sistema operativo di Cupertino a bordo.
Il produttore, già uscito dal commercio per fallimento, non scappa dunque dall’accusa di violazione del diritto d’autore di Apple, che si concretizza nell’infrazione delle licenze d’uso cui è accompagnato il sistema operativo, e per cui è già stata condannata sia in primo che in secondo grado: Psystar viola direttamente “il copyright e il marchio e costituisce una violazione della normativa in materia di competizione” secondo il Digital Millennium Copyright Act ( DMCA ).
Anche a causa dell’ingiunzione permanente ottenuta da Cupertino contro la vendita dei cloni Mac, d’altronde, Psystar era già stata costretta a chiudere le sue attività, ma nonostante questo aveva deciso di tentare di battere tutte le strade a livello legale, ricorrendo anche al supremo grado di giudizio.
Claudio Tamburrino