In attesa della possibile denuncia all’autorità antitrust, Facebook ha deciso di anticipare Apple chiedendo esplicitamente agli utenti di accettare il tracciamento per la visualizzazione delle inserzioni pubblicitarie personalizzate. L’azienda di Menlo Park vuole valutare gli effetti della funzionalità App Tracking Transparency che verrà attivata in iOS 14.5 entro la primavera.
Facebook chiede di attivare il tracciamento
Il duro scontro tra le due aziende è iniziato quando Apple ha introdotto l’obbligo per gli sviluppatori di ricevere dagli utenti il consenso al tracciamento dei dati a scopo pubblicitario. Apple ritiene prioritario il rispetto della privacy, come ha sottolineato il CEO Tim Cook durante l’intervento alla conferenza CPDP (Computers, Privacy & Data Protection).
Facebook ha ovviamente criticato questa novità perché la maggioranza dei suoi profitti deriva proprio dalle inserzioni pubblicitarie. Se gli utenti negano l’accesso, i suoi profitti potrebbero subire una netta diminuzione nei prossimi mesi. Per valutare l’impatto sui conti, l’azienda di Menlo Park ha aggiunto alle app per iPhone e iPad una schermata che spiega agli utenti perché è importante consentire il tracciamento delle attività online.
Facebook afferma che il tracciamento permette di migliorare l’esperienza di advertising. In pratica verranno visualizzate inserzioni più rilevanti per l’utente. L’azienda sottolinea inoltre che l’accesso consentirà di supportare economicamente le PMI. Come si può leggere nella schermata, Facebook parla di “usare le attività web e delle app” (a sinistra), mentre nel pop-up di Apple c’è il verbo “tracciare” (a destra).
La funzionalità App Tracking Transparency diventerà obbligatoria con iOS/iPadOS 14.5. Gli utenti dovranno scegliere se consentire o meno l’accesso al cosiddetto IDFA (IDentifier For Advertising), un codice univoco che permette di seguire l’utente durante le sue attività online.