Il tallone d’Achille dei moderni e prestanti browser è il consumo di RAM: su dispositivi mobile così come sui PC vecchio stile sono in grado di mettere in crisi l’intero apparecchio, soprattutto a causa della mole del codice javascript che abbonda nei siti interattivi moderni. Per questo i tecnici che lavorano al motore V8 di Chrome si sono messi all’opera : hanno trovato un difetto nel codice e i miglioramenti si vedranno a partire da Chrome 55 in uscita a dicembre .
Quello che hanno scoperto gli sviluppatori monitorando il comportamento di Chrome è che il meccanismo di download ed elaborazione in background delle pagine, che consente di velocizzare tempi di caricamento e di mostrare rapidamente i contenuti al click dell’utente, consuma molta memoria e in modo poco efficiente: invece di liberare le porzioni inutilizzate della RAM al termine dell’elaborazione, ampie aree della memoria rimangono “bloccate” e appesantiscono in questo modo l’intero sistema.
Solo mettendo una pezza a questo problema, ovvero modificando il sistema di gestione e rilascio della memoria usata dal motore javascript V8, gli sviluppatori sostengono di riuscire a tagliare il consumo di RAM fino al 50 per cento : un valore tanto più significativo su siti che contengono moltissimi contenuti multimediali, come Youtube o le homepage di un quotidiano digitale, e che dovrebbe migliorare le performance soprattutto sui dispositivi meno dotati sul piano della memoria installata (ad esempio tablet e smartphone con meno di 1GB di RAM). In quest’ultimo caso si parla di un guadagno di circa il 35 per cento, non cosa da poco.
Per avvantaggiarsi di queste performance bisognerà aspettare il 6 dicembre, giorno previsto per il rilascio di Chrome nella release number 55 . Chi avesse fretta, potrà dare un’occhiata alle versioni beta e canary del software, che tuttavia saranno probabilmente affette da qualche bug e potrebbero presentare qualche rischio sui PC utilizzati per lavoro.