La Corea del Nord è entrata su Twitter: per usarlo come ulteriore canale di comunicazione con l’apertura di un proprio account ufficiale, destinato in particolare a cercare di influenzare la percezione della propria immagine all’estero.
Dopo aver postato alcuni video con un account ufficiale di YouTube, come a testare il terreno del Web, il Governo ha quindi esordito sul tecnofringuello sotto il nickname di uriminzok (che significa “il nostro popolo”. Nei primi cinguettii , rimandi ad una serie interventi anti-Corea del Sud e anti-USA contenuti sul sito ufficiale della propaganda governativa e a discorsi passati del presidente perpetuo Kim Jong-il.
A gestire l’account (che sfiora quota 9 mila follower) il “Comitato governativo per la riunificazione pacifica della Corea”, proibito nel Sud della penisola.
La novità adottata dal governo del Nord Corea è stata commentata positivamente (nonostante i più o meno evidenti attacchi subiti) dagli Stati Uniti: “Diamo il benvenuto alla Corea del Nord su Twitter e nel mondo connesso”, ha detto Philip Crowley, portavoce di Washington, limitandosi ad auspicare che la medesima possibilità venga offerta ai suoi cittadini, per il momento lasciati in gran parte offline.
La vicina Corea del Sud, invece, ha già bloccato l’accesso al sito cui ha linkato nei primi tweet Uriminzokkiri, così come all’account stesso e, in generale, a qualsiasi argomento a supporto del vicino.
Claudio Tamburrino