QNAP ha annunciato la disponibilità di QTS 5.2. Il nuovo sistema operativo include diversi miglioramenti, ma soprattutto una funzionalità molto utile per monitorare le attività sospette e proteggere i dati. I NAS del produttore taiwanese sono tra i target preferiti dei cybercriminali che distribuiscono ransomware.
Security Center in QTS 5.2
I NAS (Network Attached Storage) sono dispositivi di archiviazione molto utilizzati, in quanto offrono numerose funzionalità aggiuntive, oltre al tradizionale backup dei dati. Quelli prodotti da QNAP sono tra i migliori sul mercato. La loro popolarità viene ovviamente sfruttata dai cybercriminali per accedere al dispositivo da remoto. L’intrusione è facilitata da errori di configurazione da parte degli utenti o vulnerabilità presenti nel sistema operativo.
Negli ultimi anni sono stati rilevati diversi attacchi ransomware (DeadBolt, Checkmate, eCh0raix e altri). In DTS 5.2 è stato integrato Security Center per monitorare le operazioni sospette sui file e attuare tempestivamente le misure protettive.
Gli utenti possono personalizzare il tipo di intervento (protezione, backup o interruzione) contro ransomware o malware in generale ed errori umani per limitare i rischi e la perdita dei dati. È possibile ad esempio impostare i volumi in modalità sola lettura per impedire la modifica dei file, creare snapshot dei volumi per registrare lo stato attuale del sistema e dei dati o sospendere la programmazione degli snapshot per evitare che un numero eccessivo di snapshot anomali occupi lo spazio di archiviazione.
La dashboard offre una panoramica del controllo di sicurezza. È possibile abilitare/disabilitare i componenti di sicurezza, controllare le date delle operazioni più recenti, leggere i rapporti o eseguire un componente specifico con un singolo clic. La scansione di sicurezza può essere eseguita anche manualmente sulla base della policy scelta (base, intermedia, avanzata o personalizzata).