L’aggiornamento dell’attuale Atom N270 a 1,6 GHz, CPU installata sulla quasi totalità dei netbook oggi in commercio, dovrebbe arrivare sul mercato entro metà anno accompagnata da un nuovo chipset. Le prime indiscrezioni sul futuro processore a basso consumo di Intel , denominato N280, provengono da DigiTimes .
Stando al noto sito taiwanese, il chip avrà un clock di 1,66 GHz e un front-side bus a 667 MHz . Tutte le altre caratteristiche, quale dimensione della chache L2 (512 KB) e processo produttivo (45 nanometri), dovrebbero rimanere identiche a quelle dell’attuale modello.
A smentire parzialmente quanto riportato da DigiTimes e da altre fonti è un documento di Intel: qui l’N280 viene infatti associato a un FSB con la stessa frequenza, 533 MHz, del suo predecessore. Comunque stiano le cose, l’N280 sembra rappresentare un misero upgrade rispetto al modello attuale.
A tal proposito, alcuni osservatori suggeriscono che Intel debba necessariamente castrare Atom per non rischiare di intaccare le vendite dei più lucrativi Core 2 mobile. Rimane il fatto che l’N280 appare uno step assai poco significativo nella roadmap , giustificabile solo se il prezzo rimarrà uguale a quello dell’N270 o nel caso in cui tale chip faccia parte della piattaforma Atom di prossima generazione Pineview , la prima che introdurrà un design system-on-chip e un bus di comunicazione diretto tra memoria e CPU.
È curioso notare come, tra le CPU Atom indirizzate ai MID ( Silverthone ), sia già presente da tempo il modello Z540 con clock di 1,86 GHz. Il big di Santa Clara non sembra tuttavia intenzionato, almeno nel medio periodo, a lanciare un’equivalente versione di Atom per i netbook ( Diamondville ). E sì che è proprio in questo segmento del mercato dove oggi si sente la necessità di processori più potenti.
Le novità più interessanti si attendono dal chipset che farà coppia con l’N280, il GN40 , destinato a rimpiazzare l’attuale 945GSE. Di questo componente non si conosce ancora nulla di ufficiale: le indiscrezioni parlano di un chip con thermal design power (TDP) di 12 watt (qualcosa meno rispetto al predecessore) e core grafico X4500 a 380 MHz . Quest’ultimo dovrebbe migliorare le performance grafiche, ed eventualmente introdurre il supporto all’accelerazione del video in alta definizione : una caratteristica che Nvidia intende presto portare sui netbook con la sua giovane GPU a basso consumo GeForce 9400M .
Se, come Intel ha recentemente dichiarato, i produttori di netbook sono realmente liberi di acquistare Atom senza chipset, la soluzione di Nvidia potrebbe rapidamente diventare molto gettonata sui netbook di fascia alta. Ciò fa supporre che Intel non lascerà la propria avversaria “smarcata” troppo a lungo. Tornando al GN40, è assai probabile che questo chipset, indipendentemente da quale sarà la velocità del bus dell’N280, introdurrà il supporto a un FSB a 667 MHz in previsione dell’arrivo della futura generazione di Atom Diamondville.
Sempre secondo DigiTimes , l’accoppiata N280/GN40 costerà ai produttori circa 60-65 dollari , dunque dai 15 ai 20 dollari in più rispetto all’attuale duo N270/945GSE. Probabilmente la parte maggiore di questo incremento di prezzo è da imputare al GN40: come si è visto, infatti, l’N280 non dovrebbe introdurre novità tali da giustificare un aumento di prezzo significativo.
Acer, Gigabyte e Asus saranno tra i primi produttori di PC, nel corso dei prossimi due trimestri, a lanciare sul mercato modelli di netbook basati sul nuovo Atom. Asus, in particolare, monterà l’N280 sull’ Eee PC 1004DN , un netbook con estetica e caratteristiche simili al 1002HA – display da 10,2 pollici, hard disk da 160 GB, 1 GB di RAM, modulo 802.11 b/g/n e Bluetooth – ma con una novità assoluta per questa categoria di laptop: un’unità DVD integrata , seppure opzionale.