Intel ha avviato un piano che prevede la riduzione dei costi. Il primo passo è stata già attuato con il licenziamento di oltre 15.000 dipendenti. Entro fine mese, il CEO Pat Gelsinger presenterà tutti i dettagli. In base alle ultime indiscrezioni, l’azienda californiana potrebbe vendere alcune parti del business design a Qualcomm e alcune azioni di Mobileye.
Intel in difficoltà: deve ridurre le spese
Intel ha registrato perdite per 1,6 miliardi di dollari nel secondo trimestre fiscale. In occasione della pubblicazione dei risultati finanziari, l’azienda californiana ha annunciato un piano di riduzione dei costi di oltre 10 miliardi di dollari da completare entro il 2025. Dopo il licenziamento del 15% dei dipendenti sono previste modifiche relative ai vari business.
Secondo le fonti di Reuters, Qualcomm sarebbe interessata ad acquistare pezzi di Intel, in particolare il segmento dei PC client che sviluppa chip per desktop e notebook. Non è stata però avviata nessuna discussione tra le parti.
Qualcomm è attualmente il principale fornitore di chip per dispositivi mobile. Recentemente ha annunciato i primi processori ARM per Copilot+ PC (Snapdragon X Elite/Plus). Potrebbe quindi incrementare la sua quota di mercato realizzando processori x64.
Un portavoce di Intel ha smentito le indiscrezioni. La divisione Client Computing Group ha registrato un aumento delle entrate (+9%) rispetto al secondo trimestre 2023. I dirigenti credono che l’arrivo dell’intelligenza artificiale generativa spingerà gli utenti ad aggiornare i dispositivi (Lunar Lake è la nuova architettura che offre prestazioni IA elevate).
Altre opzioni sul tavolo sono la vendita di Altera e di alcune azioni di Mobileye. Le due aziende, acquisite nel 2015 e 2017, hanno registrato una riduzione delle entrate del 57% e 3%, rispettivamente.