Proprio nei giorni in cui lo scontro Qualcomm vs. Apple è giunto nelle aule del Tribunale di San Diego, in California, le due aziende annunciano di aver trovato un accordo relativo alle questioni che per oltre un biennio le hanno viste schierate una di fronte all’altra, protagoniste di uno scontro riguardante proprietà intellettuali e royalty. Pace è fatta: ogni causa legale decade e la fornitura delle componenti hardware può riprendere.
L’accordo tra Qualcomm e Apple
Alcuni dettagli della stretta di mano sono contenuti in un comunicato firmato e condiviso da entrambe le società. Si parla di un accordo sulle licenze dalla durata pari a sei anni in vigore dall’1 aprile 2019, con un’opzione per il prolungamento fino all’ottavo anno e di una clausola che prevede la fornitura di chipset. La più classica delle situazioni win-win: da una parte Qualcomm potrà continuare a contare su un cliente di prim’ordine mantenendo la leadership nel settore mobile, dall’altra Apple non dovrà fare da sé né rivolgersi ad altre realtà per la fornitura di elementi hardware come i modem 5G da integrare all’interno dei propri dispositivi, in particolare quelli della linea iPhone.
Per porre fine alla battaglia legale, il gruppo di Cupertino ha anche staccato un assegno una tantum destinato all’azienda di San Diego, il cui ammontare non è però stato rilevato. In conseguenza all’annuncio il valore delle azioni di Qualcomm ha fatto immediatamente registrare un +20% sul mercato, portando a toccare un valore di capitalizzazione di oltre 84 miliardi di dollari. Più stazionario il titolo di Apple, che ha guadagnato meno dell’1%.
La conclusione della vicenda potrebbe accorciare i tempi necessari per veder debuttare sul mercato un iPhone con supporto ai network 5G. Gli smartphone della mela morsicata lanciati lo scorso anno sono dotati di modem prodotti da Intel, ma il chipmaker di Santa Clara ha più volte dichiarato che sarà pronto per fornire questo tipo di componenti non prima del 2020. Tornando a integrare nei propri dispositivi hardware progettato e realizzato da Qualcomm, Apple potrebbe teoricamente garantire la compatibilità con le reti mobile di nuova generazione già entro l’anno, con gli iPhone 11 che saranno presentati in autunno.
Aggiornamento 17/04/2019 (09:32): nelle ore in cui Qualcomm e Apple annunciano l’accordo, Intel afferma di voler uscire dal business dei modem 5G destinati agli smartphone.